Gabbiadini ha deciso il Derby di Genova con una quasi-doppietta, e in questa stagione sta tornando ai livelli che ci si aspetta da un giocatore come lui.
Alla fine il secondo gol non gliel’hanno attribuito (autorete di Vanheudsen), ma la prestazione di Manolo Gabbiadini nel Derby della Lanterna resta di primissimo livello. E segna il ritorno del 30enne attaccante blucerchiato ai livelli che ci si attende da un giocatore del suo talento, ma che troppo spesso gli sono sfuggiti.
Leggi anche |Â Ferrero arrestato, cosa rischia la Sampdoria
“Ho bisogno di stare bene fisicamente e giocare con continuità ” ha rivelato alla Gazzetta dello Sport, a cui ha confidato anche di sperare prima o poi di tornare in Nazionale. In azzurro ci era infatti arrivato quand’era all’apice della carriera, ma ormai è dal novembre 2017 che non lo veste.
Il nuovo ruolo di Gabbiadini
Il segreto delle sue ritrovate prestazioni di livello con la Sampdoria è merito di D’Aversa, che a Gabbiadini quest’anno sta chiedendo qualcosa di diverso da solito. La sua posizione in campo è quella della seconda punta, in appoggio a Caputo, che si tratti di 4-4-2 o di 4-3-3 (dove si aggiunge più largo Candreva), ma i compiti sono cambiati.
“Il mister mi chiede di disturbare il play avversario: l’ho fatto contro la Fiorentina e contro il Genoa. – ha spiegato alla Rosea – Mi piace sacrificarmi per la squadra, partire leggermente arretrato guardando la porta, correre avanti e indietro”. E i risultati si vedono: contro la Fiorentina ha percorso 11,5 km in partita, ma soprattutto nelle ultime tre di Serie A ha realizzato 3 reti e 1 assist.
Leggi anche | Perché la Sampdoria ha tenuto D’Aversa?
Fondamentale, anche, il fatto di aver finalmente recuperato dall’infortunio alla caviglia che gli ha fatto saltare l’inizio della stagione. Da quando è tornato a Genova, nel gennaio 2019, ha spesso avuto problemi fisici, arrivando a passare in tutto 157 giorni in infermeria, perdendo 24 partite in circa tre stagioni.
La sua rinascita per la Samp
Il ritorno di Gabbiadini a un gioco efficace e continuativo può essere la chiave di volta della stagione della Sampdoria, partita malissimo in campionato ma che nelle ultime giornate ha iniziato a risollevarsi.
In queste annate, il club blucerchiato ha fatto spesso affidamento su di lui: in un attacco piuttosto avanzato in termini anagrafici (38 anni Quagliarella, 34 Caputo e Candreva), lui è il giocatore che a livello atletico può dare di più, e rappresentare anche qualcosa di più del semplice presente per la squadra.
Iscriviti al nostro canale YOUTUBE
Leggi anche | Gabbiadini come Pirlo: è lui il mago delle punizioni
In questo momento ha già eguagliato il numero di gol e assist della scorsa stagione, confermandosi un giocatore di grande efficacia, quando sta bene fisicamente. Se le sue condizioni reggeranno da qui a giugno, la salvezza sarà a portata di mano.
Siamo su Google News: tutte le news sul calcio CLICCA QUI