Frattesi ha trascinato l’Italia nella pesante vittoria di ieri contro l’Ucraina. Tra pochi giorni, dovrebbe essere titolare nel derby, secondo molti.
Davide Frattesi è una perla che negli ultimi mesi l’Italia, ancora più dei club, sta coccolando con cura, come fosse un gioiello da ammirare e poi sfoggiare nei momenti decisivi. È successo con Roberto Mancini ancora in panchina, con cui la fiamma dell’ex Sassuolo aveva già iniziato a illuminare il centrocampo azzurro e ieri è successo ancor di più contro l’Ucraina. Il centrocampista dell’Inter ha messo in luce i pezzi forti del repertorio. Prima è stato abile a sfruttare un grave errore della difesa avversaria e a tramutare in una bordata di collo pieno sul primo palo l’assist di Zaccagni. Nel resto del match è stato uno spauracchio costante: i suoi inserimenti arrivavano puntuali e spesso si ritrovava addirittura come uomo più avanzato in area di rigore. È così che è nato anche il secondo gol, in cui, nonostante credesse di essere in fuorigioco, Frattesi è stato abile a crederci e a sfruttare tutto il suo fiuto del gol per girare in rete il pallone del parziale 2-0 che di fatto ha messo una bella ipoteca sulla partita.
La copertina oggi, almeno per quanto riguarda il tema Nazionale, è giustamente la sua. È per un giocatore sottovalutato da molti, forse anche perché i prodotti del nostro calcio probabilmente sono meno attraenti rispetto a chi arriva da fuori, forse per i primi scampoli del calciatore nei club di Serie B e A che non avevano totalmente strabiliato. Sta di fatto che la crescita di Frattesi continua senza sosta, anche grazie a una mentalità perfetta per gli alti livelli del pallone e per una capacità di corsa che, a prescindere dal lato realizzativo, è utilissima per vincere le partite. L’Inter se lo gode, ma qualche domanda sulla sua gestione inizia a sorgere spontanea.
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Frattesi al bivio con l’Inter: ora c’è il derby contro il Milan
La scorpacciata di gol con l’Italia potrebbe essere uno sponsor per Frattesi anche in chiave derby. Finora Inzaghi l’ha visto essenzialmente come prima alternativa rispetto a giocatori più rodati e che si conoscono meglio tra di loro. Probabilmente, anche dopo la doppietta di ieri, sarà così anche nella sfida contro il Milan. È dura togliere Henrikh Mkhitaryan dal campo e per Nicolò Barella non se ne parla proprio. Nonostante le pressioni intorno all’ambiente, il tecnico piacentino potrebbe quindi scegliere ancora il trio che l’anno scorso è arrivato fino alla finale di Champions League e ha rischiato anche di vincerla, ma con la mezzala italiana pronta a subentrare a gara in corso. Poi arriverà la Real Sociedad, inizierà una girandola di impegni che richiederà gli sforzi di tutti e lì l’ex Sassuolo avrà l’occasione di mettersi in evidenza anche con la maglia nerazzurra. È quello che tutti i tifosi si aspettano, in attesa di poter gioire a squarciagola anche per il primo gol con l’Inter, sempre a San Siro.