Skip to main content

Franco Foda è l’allenatore dell’Austria agli Europei e, come si può intendere dal nome, è di origine italiana. Ecco la sua storia

LEGGI ANCHE: Arnautovic: dopo gli insulti razzisti, le scuse non bastano per evitare la squalifica

Ha un suono famigliare, per i tifosi italiani, il nome del ct dell’Austria a Euro 2020: Franco Foda, 55 anni, in realtà non è un nostro connazionale, ma è bensì tedesco. Italiano è suo padre, originario di Venezia, come lui stesso ci tiene a precisare, come riportato nell’agosto 2010 dalla Stampa.

Nato a Magonza, all’Italia è in qualche modo rimasto legato, avendo deciso di chiamare i proprio figli Sandro e Marco: entrambi calciatori, anche se non di primo livello; il più noto è Sandro, centrocampista di 31 anni, che ha debuttato da professionista proprio grazie al padre allo Sturm Graz, e oggi gioca al piccolo SV Wildon, di cui è anche tecnico delle giovanili.

L’Austria nel cuore

LEGGI ANCHE: Artem Dzyuba, ruolo e caratteristiche del gigante russo

In Italia si parlò un poco di Franco Foda undici estati fa, appunto, quando il suo Sturm Graz incrociò la Juventus di Del Neri ai preliminari di Europa League, venendo sconfitto 1-2 in casa e poi 0-1 a Torino. La sua carriera da allenatore è molto legata alla storia recente del club austriaco, dove arrivò da giocatore a fine carriera, nel 1997.


Precedentemente, Foda era stato un discreto difensore in Bundesliga, vivendo gli anni migliori della sua carriera tra il 1987 e il 1997, quando vestì le importanti maglie di Kaisersalutern, Bayer Leverkusen e Stoccarda, vincendo con ognuna di esse una Coppa di Germania. Nel corso degli anni Ottanta era anche sceso in campo due volte con la Nazionale, mentre a Stoccarda fu allenato, anche se solo per pochi mesi, dall’attuale tecnico della Germania Joachim Low.

LEGGI ANCHE: Joachim Low è ancora l’uomo giusto per guidare la Germania?

A gennaio del 1997, infatti, passò al Basilea e, a stagione conclusa, si trasferì allo Sturm Graz, dove all’epoca giocavano Ivica Vastic e un giovane Markuss Schopp, che avrebbe poi conosciuto la Serie A col Brescia nei primi anni Duemila, giocando assieme a Roberto Baggio e Pep Guardiola.

Franco Foda, la carriera da allenatore

In Austria, Foda è divenuto un idolo: prima di appendere gli scarpini al chiodo, nel 2001, ha portato il club a vincere due campionati, una coppa nazionale e due supercoppe. È quindi rimasto nella Stiria, assumendo l’incarico di allenatore della squadra giovanile, per poi arrivare a guidare a più riprese la formazione maggiore.

LEGGI ANCHE: Puskas Arena: storia, capienza e curiosità

La sua prima esperienza in panchina fu nel 2002, quando fu chiamato a sostituire Ivica Osim, mitico allenatore dell’ultima Jugoslavia e tecnico dello Sturm Graz quando Foda era in campo. Tornato poi in panchina nel 2006, migliorò progressivamente i risultati della squadra, passando dal settimo posto allo scudetto del 2011, vincendo in mezzo anche una Coppa Intertoto. Sotto di lui si sono formati Sebastian Prodl (ultimi mesi all’Udinese) e Christoph Leitgeb (poi bandiera del Salisburgo).

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da ÖFB (@oefb_1904)

Nel 2012 ha intrapreso un’avventura in Germania, nel Kaiserslautern dove era stato giocatore, senza però riuscire a riconquistare la Bundesliga. E così, nel 2014, è tornato allo Sturm Graz, risollevandolo e arrivando a due qualificazioni consecutive all’Europa League.

LEGGI ANCHE: Chi è Sasa Kalajdzic, nome nuovo per l’attacco del Milan

Nel 2018 ha quindi accettato la chiamata della Nazionale austriaca, prendendo il posto di Marcel Koller. In questo breve periodo, Franco Foda è riuscito a ottenere già due risultati rilevanti: la qualificazione al secondo Europeo consecutivo (prima volta nella storia) e in recente secondo posto in Nations League B, che vale la promozione al massimo livello del torneo continentale.

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard! Inoltre, ascolta il nostro Podcast su Spotify!

Leave a Reply