La Francia rischia di dover giocare la finale dei Mondiali 2022 con nuove assenze, a causa del cosiddetto virus del cammello. Ma di cosa si tratta esattamente?
Non è stato proprio il Mondiale più semplice possibile per la Francia, che prima ancora del via del torneo in Qatar ha dovuto rinunciare a diversi importanti giocatori infortunati, tra cui anche il Pallone d’Oro in carica Karim Benzema. Assenze che non hanno impedito evidentemente a Deschamps di mettere in campo una squadra più che buona, e raggiungere nuovamente la finale.
Ma adesso un nuovo problema è emerso, e il ct transalpino rischia di dover fare a meno di altri giocatori prima della gara di oggi. Negli scorsi giorni, infatti, più di un componente della rosa francese è stato colpito da una forma influenzale che sta facendo temere per le presenze in campo oggi contro l’Argentina.
Francia, chi è a rischio assenza in finale dei Mondiali 2022
Varane, Tchouameni, Coman, Konaté, Theo Hernandez. Questi i nomi dei giocatori della Francia ancora in dubbio per la finale dei Mondiali 2022. In realtà, dopo le preoccupazioni iniziali degli ultimi giorni, quando erano emersi questi casi di influenza nella nazionale transalpina, si era subito temuto un focolaio all’interno del gruppo squadra. Fortunatamente, i test hanno dimostrato che almeno non si trattava di Covid.
Dalle informazioni odierne, sembra probabile che alcuni dei giocatori influenzati (Varane, Tchouameni, Hernandez) saranno in campo dal primo minuto contro l’Argentina, anche se non è chiaro quali siano le loro condizioni o se abbiano recuperato pienamente dal malanno dei giorni scorsi.
Francia, che cos’è il virus del cammello
La malattia che ha colpito cinque giocatori della rosa dei Bleus è chiamato virus del cammello (anche se in alcuni casi si legge online anche “influenza di Doha”). Il suo nome sta diventando celebre ora con il caso della Francia, ma già una settimana fa la stampa ne aveva parlato per motivi extra-sportivi.
Scientificamente è nota come MERS, ed è una sindrome respiratoria di tipo virale alquanto rara ma diffusa quasi esclusivamente nei paesi mediorientali. Per questo si era parlato nel Regno Unito legato alla possibile diffusione della malattia a causa del rientro dei tifosi dal Qatar. Deve il suo nome al fatto che si diffonde principalmente attraverso contatto con cammelli o dromedari infetti, o consumando carne di cammello cruda o latte di cammello non pastorizzato, oltre che più classicamente tramite contatto con una persona infetta.
Tra i suoi sintomi troviamo febbre, tosse, difficoltà respiratorie e diarrea, e nei casi più gravi si può incorrere in sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), insufficienza renale acuta, shock, insufficienza multiorgano e viremia. Generalmente, il suo decorso non è diverso da una comune influenza, come abbiamo visto nel caso dei giocatori della Francia.