Skip to main content

Francesco Camarda è un giovane attaccante del Milan che segna a ripetizione. Chi è e perché in molti lo paragonano a Haaland.

Il Milan sta iniziando a incontrare qualche problema sul campo, vista la brutta sconfitta nel derby contro l’Inter e il pareggio a reti bianche alla prima in Champions League contro il Newcastle. Tra i più giovani, però, c’è un talento che sta bruciando le tappe e che tra qualche mese potrebbe mettere in difficoltà anche Stefano Pioli. Stiamo parlando di Francesco Camarda ed è facile che, negli ultimi giorni, abbiate sentito già chiacchierare tanti su di lui. È un ragazzo nato a marzo 2008, che quindi ha ancora sedici anni, ma è stato già aggregato alla Primavera di Ignazio Abate, per cui è ormai un punto fermo. I più attenti l’avranno visto in prima squadra anche nel ritiro estivo e ha anche giocato qualche minuto nell’amichevole contro il Trento.

Certo, negli ultimi giorni l’hype su di lui è esploso a dismisura facendo gridare tifosi e addetti ai lavori al talento assoluto del nostro calcio. In realtà, è vero che Camarda ha i numeri che hanno solo i predestinati. Nell’ultima partita in Primavera, ha lasciato il segno con un bolide da trenta metri che non ha dato scampo al Sassuolo. Chi parlava di sfortuna è stato prontamente smentito dalla prestazione dominante in Youth League contro il Newcastle. In una partita in discesa per il Milan, è stato protagonista assoluto: ha realizzato un gol da bomber vero con un taglio sul primo palo e si è procurato due reti, di cui uno trasformato da lui. La sua doppietta ha fatto il giro del web e ha impressionato gli addetti ai lavori, in attesa delle prossime perle che potrebbe far strabuzzare gli occhi a chi lo vede giocare. Da sotto età di due o tre anni, Camarda è uno di quei nomi che farebbe un gran bene al nostro calcio, ma proprio per questo va coccolato e aspettato, senza rischiare di bruciarlo.

LEGGI ANCHE Stipendi Milan 2023 2024: quanto vale il monte ingaggi rossonero

Francesco Camarda caratteristiche tecniche: un bomber vecchio stile

Il senso del gol ce l’ha nel sangue e, fino a qui, non ci piove. Chi lo paragona a Haaland resta abbagliato dalla sua capacità di tagliare alle spalle della difesa, a cui abbina una fisicità straordinaria che spicca anche tra i ragazzi più grandi di lui. Il tutto si unisce a una tecnica di base più che buona che lo porta a segnare con continuità e strepitosa facilità. Dal punto di vista tattico, i fondamentali sono quelli che hanno tutti i centravanti. Si propone per il gioco con i compagni, ma è bravo soprattutto a ritagliarsi lo spazio giusto in area per fare male e, quando ha l’occasione per farlo, è piuttosto cinico. Cinico e prezioso, dato che vince tanti duelli e riesce a marcare la differenza tra lui e i difensori avversari con giocate d’alta scuola e una grande aggressività sul pallone. Bisognerà vederlo in prima squadra, ma il Milan deve già considerare di avere in casa l’attaccante del futuro.