Il Milan è attualmente la squadra italiana che si è mossa meglio sul mercato: come giocheranno i rossoneri di Stefano Pioli?
Dopo sette lunghissimi anni di astinenza, il Milan è finalmente tornato in Champions: l’ultima partita risale al marzo del 2014 contro l’Atletico Madrid che un paio di mesi dopo avrebbe poi perso li derby di finale, consentendo al Real di vincere l’attesissima Decima.
Gli introiti della qualificazione hanno permesso a Maldini e Massara di operare bene sul mercato, senza avere vincoli eccessivi: nonostante gli addii a parametro zero di Donnarumma e Calhanoglu rovinino un po’ il giudizio, a Milanello sono arrivati Maignan, Ballo-Touré e Giroud e sono stati riscattati Tomori e Tonali.
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Modulo del Milan: difficile ipotizzare un cambiamento
Dopo i buoni risultati ottenuti nell’ultimo anno e mezzo, è difficile pensare che Pioli possa decidere di cambiare il 4-2-3-1.
Chalanoglu era un giocatore tatticamente fondamentale all’interno di questo sistema di gioco e Brahim Diaz ne prenderà l’eredità. La seconda linea dello spagnolo sarà Junior Messias, arrivato sul gong finale di mercato.
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Porta e difesa: una novità e tante certezze
La più grande novità della formazione del Milan riguarda ovviamente il portiere: dopo tanti anni e un percorso di crescita impressionante, Gigio Donnarumma ha deciso di non rinnovare il suo contratto e partire in direzione Parigi.
A sostituirlo è arrivato Mike Maignan, ventiseienne portiere della nazionale francese che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione.
La linea difensiva potrebbe rimanere invariata: a sinistra ci sarà sempre l’intoccabile Theo Hernandez, mentre al centro la coppia Kjaer-Tomori sembra aver scalzato Romagnoli per la maglia da titolare.
L’unica incognita potrebbe essere a destra, con Alessandro Florenzi che, dopo l’ufficialità, potrebbe eventualmente e seriamente giocarsela con Calabria, autore di un’ottima passata stagione.
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Centrocampo e trequarti: lavori in corso
I due uomini davanti alla difesa dovrebbero essere sempre Kessie e Bennacer, entrambi impegnati però a gennaio nella Coppa d’Africa.
Proprio per questo acquisisce molta importanza il riscatto di Tonali e la ricerca di un quarto centrocampista di buon livello sul mercato.
Nei tre ruoli dietro la punta le cose potranno cambiare molto da qui a fine agosto: Rebic rimarrà con ogni probabilità il titolare a sinistra, mentre al centro e a destra le cose potrebbero cambiare in divenire.
I titolari sono Brahim Diaz e Saelemaekers, perché la dirigenza non è riuscita a mettere le mani su un upgrade a trequarti: così, nelle ultime ore di mercato, il Milan ha virato su Junior Messias.
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Attacco: finalmente un vice Ibra
Nella passata stagione il Milan ha sofferto parecchio le assenze di Ibrahimovic: lo svedese ha segnato ben 15 goal in appena 19 partite, ma nei suoi numerosi periodi ai box nessuno tra i vari Leao, Rebic e Mandzukic è sembrato in grado di sostituirlo.
Il mercato ha fatto sbarcare a Milanello Olivier Giroud, campione d’Europa in carica con il Chelsea: l’attaccante francese ha però 34 anni e nella scorsa stagione è sceso in campo in sole 17 partite di Premier.
Il suo profilo è sicuramente di alto livello e potrà dare una grande mano nelle partite più importanti, nonostante ciò non sorprenderebbe la scelta di prendere una terza punta giovane con meno esperienza ma con più garanzie fisiche.
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