Fonseca è di nuovo a rischio: chi può sostituirlo, le tre idee del Milan

Il Milan è di nuovo in crisi. Dopo l’inizio da incubo, con zero vittorie nelle prime tre partite di campionato, i rossoneri erano riusciti a mettere in fila un po’ di risultati positivi. Tre successi di fila contro Venezia, Inter e Lecce ma adesso è di nuovo in difficoltà. Paulo Fonseca e i suoi sono incappati in altre due sconfitte arrivate nel giro di pochi giorni. Prima in Champions League col Leverkusen, poi in campionato con la Fiorentina. Ciò che colpisce in negativo in serate come quella di Firenze è il come il Milan perde più che la sconfitta in sé.

A questo punto Fonseca è di nuovo a rischio secondo quanto riportano diverse fonti. In realtà l’allenatore portoghese è quello che ha meno responsabilità di tutti: al primo posto per colpe maggiori c’è la dirigenza, incapace di capire quali sono i veri problemi della squadra e di intervenire, e poi ci sono i giocatori, in particolar modo i senatori, che arrivati all’età della maturità calcistica ancora non sanno trovare il giusto approccio e atteggiamento in certe partite.

Purtroppo però in casi come questo a pagare è sempre l’allenatore e per questo Fonseca sarebbe ancora una volta in discussione, come lo era qualche settimana fa dopo la sconfitta di Champions League contro il Liverpool. Ma chi, in questo momento, potrebbe sostituire l’allenatore portoghese? Il Milan, che come spesso accade non ha fatto alcun tipo di dichiarazione ufficiale dopo il disastro di Firenze, potrebbe ragionare su tre possibilità, tutte molto diverse fra loro.

Milan, tre idee per sostituire Fonscea

La prima idea, che è quella che piace di più ai tifosi, è Maurizio Sarri. Libero dopo l’addio alla Lazio durante la seconda parte della scorsa stagione, il tecnico ex Napoli e Juventus attende solo una chiamata; è pronto a dire sì e a cominciare una nuova avventura al Milan, la squadra che ha sfiorato almeno due volte in passato. Con lui si continuerebbe un certo tipo di lavoro soprattutto in fase difensiva, mentre per quanto riguarda quella di possesso qualcosa cambierebbe rispetto ai principi di Fonseca, ma sempre con lo stesso obiettivo: dominare il gioco e il controllo della partita.

Non si fa, invece, questi problemi Massimiliano Allegri, un’altra opzione che (non si sa perché) è molto gradita ai tifosi. Max non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: gli ultimi tre anni alla Juventus parlano per lui. Non è ciò che serve ad un gruppo di giocatori come quello del Milan. E di questo ne è consapevole anche la società, poco in linea con un profilo di allenatore come il suo. Che è soprattutto molto costoso, e questo per Gerry Cardinale basta e avanza per dire no.

L’ultima opzione, che è forse la migliore in assoluto se proprio si vuole cambiare Fonseca, è Igor Tudor. Anche lui, come Sarri, l’ultima squadra che ha allenato è la Lazio. E lo ha fatto con ottimi risultati. Poi la separazione con Claudio Lotito per motivi che, probabilmente, col campo c’entrano poco. Ma perché sarebbe lui la miglior opzione? Perché ha un sistema difensivo simile a quello di Stefano Pioli, e quindi con principi che i giocatori conoscono già bene e con le giuste caratteristiche per interpretarlo (riducendo così i tempi di impatto), perché ha grande personalità e polso. E il gruppo rossonero ha ampiamente dimostrato, anche a Firenze, che ha bisogno di una figura così.

Pasquale La Ragione
Pasquale La Ragione
Napoletano fuori, milanista dentro. Direttore responsabile ed editoriale di MilanLive.it, jolly su Minuto di Recupero. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Amo il calcio e le sue contraddizioni. Il sogno nel cassetto è uscire a cena con Paolo Maldini.

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