I rigori alla Fiorentina nel 2024 non dateli, che facciamo prima. Questa l’ironica chiosa di uno dei quotidiani più importanti nella città toscana dopo la gara contro la Roma.
Che a Firenze ci sia un problema riguardo i calci di rigore è un po’ chiaro a tutti. Nella gara di ieri sera contro la Roma, i viola hanno sbagliato l’ennesimo rigore stagionale – il quinto del 2024 – bruciando la possibilità di chiudere la partita, poi terminata in parità. Gli impietosi numeri dal dischetto della squadra di Italiano hanno portato La Nazione – quotidiano della città – a raccontare ironicamente del trend negativo di questo 2024, invocando, piuttosto che un rigore, un calcio d’angolo, da cui è nato il gol di Ranieri. Tra gli increduli bisogna annoverare anche il tecnico Italiano, che in conferenza – per giustificare una serie di errori troppo evidenti – ha ribadito come la differenza tra la riuscita in allenamento e quella in partita sia solamente mentale e che quindi è difficile da valutare una soluzione immediata.
Un numero simile di errori però non sarebbe possibile se il numero dei calci di rigore concessi alla Fiorentina non fosse così alto. Se prendiamo in analisi la prima parte della stagione infatti, la viola ha beneficiato di ben sei tiri dal dischetto, tutti realizzati da Nico Gonzalez (3), Nzola, Beltran e Sottil, suddivisi tra Conference League e relativa qualificazione, Serie A e Coppa Italia. Con la conclusione del 2023 – il cui computo totale dei rigori per la Viola sale a dieci se conteggiamo i quattro assegnati (e trasformati) della stagione 2022/2023 – la magia dei tiratori scelti di Italiano sembra essersi esaurita. Dallo scoccare della mezzanotte del 2024, i rigori concessi alla Fiorentina tra tutte le competizioni sono stati sei, di cui ben cinque sbagliati; l’unico messo a segno risale al 14 gennaio, quando Nzola segnò contro l’Udinese. Per quanto riguarda gli errori invece, si parte all’Epifania, con l’errore di Bonaventura contro il Sassuolo (gara persa 1-0). Si prosegue poi dall’errore di Ikoné in Supercoppa contro il Napoli (gara persa 3-0) e ancora con quello di Nico Gonzalez contro l’Inter il 28 gennaio (gara persa 1-0). Altri due gli errori: il secondo dell’argentino, il 26 febbraio contro la Lazio (gara poi vinta 2-1) e il primo di Biraghi, arrivato ieri sera durante il match pareggiato contro la Roma.
Un trend complicato da spiegare, soprattutto se – come anticipato da La Nazione – si pensa che la Fiorentina si trovi oggi in semifinale di Coppa Italia grazie a due vittorie contro Bologna e Parma ottenute entrambe ai calci di rigore.
Per la Fiorentina occorre una svolta
Come ben detto da Italiano però, la questione non è tecnica, ma mentale. Basti pensare a come si sia scelto Biraghi per sbloccare la squadra dal dischetto in qualità di capitano, nonostante lui stesso – nel settembre 2022 – avesse sbagliato l’ultimo rigore tirato in Serie A. Il carico emotivo è quindi molto grande per i giocatori di Italiano, ma una svolta – e quindi un gol – sarà sufficiente per restituire alla viola le percentuali di realizzazione a cui era abituata fino all’inizio di questo 2024.
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