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La storia delle finali europee del Villarreal non inizia stasera con la sfida al Manchester United in Europa League, ma bensì intorno alla metà degli anni Duemila, ai tempi della quasi del tutto dimenticata Coppa Intertoto

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La prima grande finale europea del Villarreal vedrà il Sottomarino Giallo contendere al Manchester United l’Europa League 2020/2021, dopo essersi dovuto fermare due volte in semifinale nella competizione nel 2011 (contro il Porto) e nel 2016 (contro il Liverpool). In precedenza, il club spagnolo aveva anche già raggiunto una semifinale di Champions League nel 2006, arrendendosi all’Arsenal.

Eppure, quella di stasera non è veramente la prima finale europea della storia del club: intorno alla metà degli anni Duemila, infatti, il Villarreal era già arrivato a due finali internazionali, vincendole entrambe. Si trattava della Coppa Intertoto, un torneo storico che oggi non esiste più.

Che cos’era la Coppa Intertoto

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È stato un torneo organizzato dalla UEFA tra il 1995 e il 2008, che si svolgeva nei mesi estivi in turni di andata e ritorno a eliminazione diretta: vi partecipavano una o più squadre per ogni nazione, nello specifico le prime delle escluse dalle coppe europee della stagione successiva. Le tre vincitrici della Coppa Intertoto accedevano alla Coppa UEFA, nome con cui fino al 2009 era nota l’Europa League.

La Coppa Intertoto era nata originariamente nel 1961 come torneo estivo organizzato dalla Federcalcio svizzera, e fino al 1967 chiamata Coppa Piano Karl Rappan. Nel 1995 era passata sotto l’egida UEFA, assegnando appunto tre posti extra per la Coppa UEFA (che nel 1971 aveva rilevato la Coppa delle Fiere). Precedentemente, le prime escluse dalle coppe europee dei vari campionati del continente prendevano parte alla Coppa Mitropa, attiva in questo formato dal 1950 al 1970.

Finali europee Villarreal: Coppa Intertoto 2003

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Tornato in Primera Division da appena tre stagioni, il Villarreal veniva da tre salvezze consecutive e stava puntando ad alzare il proprio livello: in panchina era stato appena chiamato Benito Floro, ed erano stati acquistati Fabricio Coloccini e José Mari dal Milan, e il bomber Sonny Anderson dal Lione, aggiungendosi a ottimi giocatori come Juliano Belletti e Marcos Senna, oltre che alla giovane promessa tra i pali Pepe Reina.

Nel corso del torneo, il Villarreal eliminò prima il Brescia di Roberto Baggio, poi i cechi dello Zbrojovska Brno e infine l’Heerenveen, ottenendo una storica qualificazione alla Coppa UEFA, Il successo permise di chiusere la trattativa per il prestito biennale dal Barcellona di Juan Roman Riquelme, destinato a diventare un idolo dei tifosi del Sottomarino Giallo. Quell’anno, il club raggiunse l’ottavo posto in Liga e la semifinale di Coppa UEFA, venendo eliminato dal Valencia. Sonny Anderson, inoltre, fu capocannoniere della competizione.

Finali europee Villarreal: Coppa Intertoto 2004

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Il nuovo piazzamento in campionato significò un’altra partecipazione alla coppa estiva, ma stavolta con una novità in panchina: il cileno ex-River Plate Manuel Pellegrini. Il percorso del Villarreal vide le eliminazioni in fila di Odense, Spartak Mosca, Amburgo e dell’Atletico Madrid, dove all’epoca giocavano Fernando Torres e Diego Simeone.

La nuova qualificazione alla Coppa UEFA consentì al club di chiudere un’altra importante trattativa, assicurandosi in prestito dal Manchester United il giovane Diego Forlan. Pellegrini, che nel giro di cinque stagioni avrebbe imposto il Villarreal come una delle principali protagoniste del calcio europeo, fu anche il primo allenatore a dare spazio in campo all’allora 19enne Santi Cazorla.

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Grazie a questi successi, il Villarreal riuscì a consolidare la sua posizione sia a livello nazionale che internazionale: nel 2004/05, Pellegrini e i suoi ragazzi raggiunsero il terzo posto in campionato, la stagione successiva si arresero solo all’Arsenal in semifinale di Champions League, e nel 2007/08 sfiorarono lo scudetto alle spalle del Real Madrid. Lasciando perdere la sorprendente retrocessione del 2012 (con immediato ritorno nella massima serie) e la sfortunata annata 2018/19, dai tempi di Pellegrini il Sottomarino Giallo si piazza sempre tra le prime otto della Liga.

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