Il Ferencvaros รจ una delle svariate squadre calcistiche sviluppatesi nei vari distretti di Budapest, capitale ungherese. A differenza dall’MTK, dell’Ujpest e dell’Honved, perรฒ, puรฒ vantare un record saldamente nelle proprie mani: i biancoverdi sono la compagine piรน titolata del Paese, con 31 campionati nazionali conquistati. Fuori dai confini dello Stato magiaro, perรฒ, le cose cambiano: i Fradi diventano la cenerentola da abbattere, come accaduto nella prima giornata di quest’atipica Champions League avvolta dalla pandemia.
Un inizio (come previsto) da incubo
Il 20 ottobre 2020 rimarrร sicuramente negli annali del club biancoverde, a prescindere dal tremendo risultato maturato sul manto erboso del Camp Nou. Il Barcellona, seppur nella fase piรน turbolenta della sua storia recente, non si fa troppi patemi nel rullare gli ungheresi, che tornano in patria con un 5-1 sul groppone.
SHAKHTAR-INTER: COME SONO CAMBIATI GLI UCRAINI IN DUE MESI
Dopo le reti di Messi, Ansu Fati e Coutinho, prima dei gol conclusivi di Pedri e Dembelรฉ, arriva perรฒ una gioia a tinte biancoverdi: un evidente fallo di Piquรฉ manda sul dischetto Igor Jaratin, che sigla il primo gol del Ferencvaros in Champions League da 25 anni a questa parte. Eh sรฌ, perchรฉ la massima competizione europea, nella Budapest che tifa per i Fradi, mancava dalla stagione ’95/’96.
Non solo: se quest’anno il girone pare insormontabile, con la presenza di Dinamo Kiev, Juventus e Barcellona, in quell’annata gli avversari del Gruppo D erano i campioni di Svizzera del Grasshoppers, i campioni di Spagna del Real Madrid ed i campioni d’Olanda ed Europa dell’Ajax. Un disastro annunciato… ma non troppo.
Un’attesa di 25 anni per il Ferencvaros
Quel girone, infatti, nonostante le premesse, regalรฒ piรน gioie del previsto alla compagine all’epoca allenata da Dezsล Novรกk, reduce dalla vittoria del campionato e della coppa d’Ungheria nella stagione precedente. La prima sfida, a conferma di questa tesi, fu un vero e proprio successo: 0-3 agli svizzeri con doppietta di Ottรณ Vincze e primo posto provvisorio nel girone, a pari punti con l’Ajax.
Nelle due gare successive, perรฒ, arrivarono i tracolli previsti alla vigilia della competizione. Due gol fatti ed undici subiti, ripartiti in un 1-5 casalingo contro gli olandesi ed un 6-1 al Santiago Bernabeu. In particolare, quest’ultima gara รจ ricordata per essere stata l’apripista alla leggenda di Raรบl Gonzรกlez Blanco, terzo nella classifica dei marcatori all-time (71 reti) alle spalle dei marziani CR7 e Messi.
In quel match, infatti, siglรฒ i suoi primi tre gol europei con la camiseta dei Blancos, ancora oggi la tripletta piรน giovane mai realizzata in Champions League. Il Ferencvaros nella storia, dunque, anche se nella parte opposta della narrazione.
18 de octubre de 1995, tal dรญa como hoy de hace 25 aรฑos. Raรบl logra con un 'hat-trick' sus primeros 3 goles en la Champions League. Fue en un 6-1 ante el Ferencvaros. Temporada 1995-96. Zamorano (2) y Hierro completaron el marcador.
๐ธ Archivo Diario As.pic.twitter.com/VRbDpUt7Nk— Rancoma (@Rancoma_) October 17, 2020
ATALANTA-AJAX, LA VETRINA DI GRAVENBERCH: LA JUVENTUS OSSERVA INTERESSATA
Dopo quel tracollo a Madrid, perรฒ, arrivรฒ ciรฒ che nessuno poteva mai immaginarsi. Il Ferencvaros, padrone di casa nel match di ritorno contro il Real in maglia viola, ottiene un insperato pareggio tra le mura del Flรณriรกn Albert, oggi sostituito dalla ben piรน avveniristica e moderna Groupama Arena. Il gol, destino vuole, arriva proprio grazie al figlio della leggenda ungherese, quel Flรณriรกn Albert Jr. nato nell’anno del Pallone d’Oro del padre. A riportare la sfida sui binari della paritร , potete giร intuire chi ci abbia pensato: ancora lui, ancora Raรบl.
Le ultime due sfide di quel girone hanno riportato gli ungheresi con i piedi per terra, con un 3-3 contro il Grasshoppers ed un 4-0 in casa dell’Ajax, ma in fondo che importa? Le favole vissute da squadre come il Ferencvaros, nello scorrere del tempo calcistico dominato dalle piรน grandi, sono fatte anche e soprattutto per godere di (brevi) momenti di gioia. Dopo il 5-1 del Camp Nou di settimana scorsa, una di queste istantanee potrebbe essere scattata alle 21 odierne.
Stasera, contro la Dinamo Kiev di Mircea Lucescu, il Ferencvaros insegue un altro tassello per completare il puzzle della sua storia. Budapest, dopo due decenni ed un lustro, torna ad essere il palcoscenico della competizione universalmente riconosciuta come l’Olimpo del calcio, europeo e non solo. ร il giorno della Champions League in terra magiara, l’attesa รจ finita.