Giovanni Fabbian continua a stupire con la maglia del Bologna, il gol segnato allo scadere contro l’Empoli è il quinto della sua stagione.
Un talismano è tale quando la sua presenza cambia qualcosa nella cabala di una squadra, di un gruppo o di una realtà qualsiasi presa in esame. Il legame tra Fabbian e il Bologna è più o meno questo, se prendiamo in analisi l’evoluzione della stagione e i risultati che la squadra di Thiago Motta sta ottenendo anche grazie a lui. La vittoria di ieri sera contro l’Empoli è stata solamente l’ultimo acuto di un ragazzo ormai parte integrante delle rotazioni di un Bologna che si diverte giocando a calcio e i numerosi errori dei suoi compagni non hanno fatto altro che acuire questa sua essenzialità. L’assenza di Zirkzee, gli errori di Salemaekers e Orsolini e le parate incredibili di Caprile hanno creato una situazione adatta all’inserimento in area di rigore di Fabbian, che con naturalezza ha infilato il compagno di Under 21 e andando ad esultare con un gaudente Thiago Motta.
Ma facciamo qualche passo indietro, perché la definizione di talismano non può fermarsi alla gara del Castellani. Fabbian ha segnato cinque gol in questa Serie A, tutti decisivi per il Bologna che in quelle cinque gare ha sempre vinto. Contro Cagliari, Torino, Sassuolo, Verona ed Empoli Fabbian ha segnato e il Bologna ha vinto, esattamente come accaduto quando ha fornito un assist, contro Lazio e – di nuovo – Verona, ripetendo la stessa scena finale: rossoblù vittoriosi. Non basta questo ad indicarlo come stellina porta fortuna di Thiago Motta? Aggiungiamo che il Bologna ha perso solamente cinque partite in questa stagione di Serie A, tre delle quali con Fabbian relegato in panchina contro Milan, Fiorentina e Inter in ordine cronologico.
Viene logico quindi chiedersi se davvero il classe 2003 abbia un peso specifico tanto importante nell’economia strutturale del Bologna, o se le sue prestazioni siano figlie di un talento puro l’anno scorso in forza alla Reggina di Filippo Inzaghi. Il suo ruolo, trequartista nel 4-2-3-1, gli permette di essere presente in ogni zona del campo, sviluppando gioco insieme a compagni che ne hanno assimilato movimenti e capacità. Thiago Motta l’ha schierato titolare il 31 per cento delle volte in Serie A alla sua stagione d’esordio, garantendo per il suo talento.
Fabbian all’Inter: si farà?
C’è un grosso punto di domanda sulla carriera del trequartista però. L’Inter in estate lo ha ceduto per cinque milioni di euro al Bologna, assicurandosi una clausola per la recompra valida dall’estate 2025 pari a dodici milioni di euro. Una cifra minima rispetto alle potenzialità fin qui mostrate dal ragazzo, tanto da far esporre Marotta in maniera chiara giusto una settimana fa. Il dirigente nerazzurro ha infatti dichiarato che il cartellino di Fabbian è come se fosse dell’Inter, ma per tornare a San Siro il ragazzo dovrà continuare a giocare a questi livelli.
Una dichiarazione di intenti bella e buona con cui il Bologna dovrà fare i conti: Fabbian è adesso una delle sorprese più belle di questa stagione e molto probabilmente i rossoblù lo avranno in rosa anche l’anno prossimo, ma dovranno stare attenti ai desideri nerazzurri e a ciò che Fabbian vorrà fare del proprio futuro.
Leggi anche: Folorunsho si prende anche la Nazionale: la storia del centrocampista del Verona