Sarà il Portogallo l’avversario dell’Italia nella seconda fase dell’Euro under 21: lusitani con tanta qualità , per gli Azzurrini ostacolo improbo
Tre vittorie su tre, 6 gol fatti e porta chiusa a doppia mandata sena subirne nemmeno uno, unici assieme alla Spagna. Sono queste le credenziali con le quali il Portogallo si presenterà il 31 maggio in occasione del quarto di finale di Euro under 21 quando, in Slovenia, prenderà il via ufficialmente la seconda parte della rassegna iridata destinata alle nazionali di categoria.
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La selezione lusitana parte probabilmente come una delle favorite in un torneo nel quale la qualità la fa da padrone. Per l’Italia, aver passato il primo turno è già un buon risultato – ottimo, tra le altre cose, averlo fatto battendo in scioltezza i padroni di casa – ma adesso viene il difficile, perché contro la nazionale allenata da Rui Jorge servirà la prestazione perfetta si si vogliono continuare a cullare sogni di gloria.
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Euro under 21, il cammino del Portogallo
Percorso netto, si diceva, quello del Portogallo, a partire dall’esordio nel quale Trincão e compagni hanno regolato 1-0 la Croazia grazie a una rete di Fabio Vieira, una delle stelle della nazionale portoghese nonché astro nascente del Porto. Nel secondo turno, invece, i rossoverdi hanno spazzato via i temibili inglesi giocando un secondo tempo a intensità pazzesca.
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Nel 2-0 rifilato all’Inghilterra i gol sono stati segnati dal monzese Dany Mota e proprio da Trincão, leader tecnico e carismatico della banda diretta da Rui Jorge. Infine è arrivato il rotondo 3-0 sulla Svizzera, un match sbloccato in avvio dal centrale difensivo Diogo Queiros e arrotondato poco dopo l’ora di gioco (ancora) da Trincão e Francisco Conceição.
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Le stelle del Portogallo
Francisco Trincão è senza dubbio la stella del Portogallo che si è presentato al via come una delle favorite dell’Euro under 21. L’attaccante del Barcellona ha 21 anni e quest’anno ha provato, con alterne fortune, a ritagliarsi uno spazio nello scacchiere di Koeman, che l’estate scorsa lo aveva accolto dopo che la dirigenza aveva sborsato oltre 30 milioni di euro per acquistarlo dal Braga.
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Il talento è cristallino e, in questa squadra priva di João Félix, è stato lui a dover immedesimarsi nel ruolo di valore aggiunto. Ma il Portogallo è molto di più del solo Trincão, a dimostrazione di come i settori giovanili stiano lavorando molto bene in questa direzione. Per esempio, la coppia di centrali difensivi composta da Diogo Leite e Queiros è di assoluta affidabilità : entrambi classe 1999, hanno percorso a braccetto l’intera trafila nelle giovanili del Porto, con quest’ultimo finito recentemente in prestito al Famalicão.
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Diogo Dalot e Thierry Correia vantano decine di presenze nel professionismo, così come Pedro Gonçalves, trequartista esploso nello Sporting Lisbona dopo che all’Alvalade hanno dovuto salutare Bruno Fernandes. Infine, quest’Euro under 21 ha messo in luce un altro gioiellino del vivaio dei Leões, ovvero Daniel Bragança, centrocampista centrale classe 1999 che di recente si sta affacciando da protagonista nella squadra allenata da Ruben Amorim.
https://www.youtube.com/watch?v=ldS3jExJj1g
Come gioca il Portogallo
Rui Jorge ha imbastito un 4-3-1-2 che privilegia qualità e piedi buoni. Davanti al portiere Diogo Costa, anche lui del Porto, si muovono due terzini di spinta come Dalot, a sinistra, e Correia, a destra, con Diogo Leite e Queiros dighe centrali. A schermo davanti alla difesa gioca il già citato Bragança, con l’eclettico Vitinha da interno destro e Pedro Gonçalves che parte da mezzala sinistra.
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In realtà , quest’ultimo si prende parecchie libertà in giro per il campo, andando spesso a duettare sulla trequarti con Fabio Vieira, classe 2000 e trequartista dai colpi imprevedibili tra le linee. Davanti, con Trincão, gioca Tiago Tomas. In panchina ci sono molte seconde linee di livello, da Gedson Fernandes a Florentino Luis, ma l’underdog è Filipe Soares del Moreirense, una mezzala in grado di difendere e offendere con uguale qualità .
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Possesso, palleggio e scambi veloci sono alla base dell’impostazione di un Portogallo che, in questo Euro under 21, ha fatto intravedere potenzialità pazzesche e non solo in chiave presente, perché in futuro questi ragazzi avranno probabilmente la possibilità di arrivare a ottimi livelli. La scuola lusitana è in ascesa, qualcuno potrebbe addirittura essere aggregato a breve alla nazionale maggiore. E per l’Italia, passare sarà un’impresa.
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