Euro 2021 in Inghilterra: questa la proposta del primo ministro britannico, Boris Johnson, durante un’intervista al Sun.
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L’Inghilterra vuole affermarsi come centro gravitazionale del calcio nei prossimi anni. Il primo ministro britannico Boris Johnson nel corso di un’intervista col quotidiano inglese The Sun ha lanciato la proposta di giocare gli Europei in programma quest’estate in Inghilterra. Non solo, Boris Johnson ha parlato anche della candidatura del suo Paese come organizzatore del Mondiale del 2030, annunciando lo stanziamento di fondi appositi. Parole che naturalmente hanno infiammato il dibattito, sottolineando la posizione di forza che sta occupando in questo momento l’Inghilterra.
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Euro 2021, la proposta di Boris Johnson
Gli Europei che dovevano giocarsi originariamente quest’estate, rinviati naturalmente per l’emergenza da Covid-19, sono i primi concepiti con una formula itinerante. Uno scenario molto affascinante, ma quantomai fuori luogo in una situazione di emergenza sanitaria e di spostamenti fortemente limitati. Sarebbe infatti difficile ipotizzare l’assenza di importanti problematiche nello spostare le squadre da una parte all’altra dell’Europa, considerando i possibili contagi e gli eventuali blocchi tra i Paesi.
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Da tempo dunque si sta considerando la ricollocazione di questa kermesse, prevista per l’estate che verrà. Con un’intervista al Sun Boris Johnson ha candidato la sua Inghilterra a ospite di tutti i match di Euro 2021, una soluzione che naturalmente risolverebbe il problema degli spostamenti concentrando la competizione in un unico luogo.
Secondo il piano originale l’Inghilterra deve già accogliere le partite conclusive della competizione, le due semifinali e la finalissima che si giocheranno a Wembley, Londra. Il Paese sarebbe disposto a farsi carico dell’intera organizzazione della manifestazione: “Qualsiasi altra partita siamo pronti ad ospitarla”.
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Da Euro 2021 al mondiale
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Boris Johnson però non si è fermato. Anzi, ha rilanciato annunciando la candidatura del Regno Unito come Paese ospitante, insieme all’Irlanda, dei Mondiali del 2030: “Siamo molto determinati anche a riportare a casa il calcio nel 2030. Penso che sia il posto giusto. Siamo la casa del calcio e nel 2030 sarebbe il momento giusto. Sarebbe una cosa fantastica per tutto il Paese”.
Parole molto decise quelle utilizzate da Boris Johnson, che sottolineano il momento “positivo” che il Paese sta vivendo. Dopo la controversa Brexit infatti il Regno Unito si è ricompattato e ora è tra i Paesi che sta rispondendo meglio all’emergenza sanitaria.
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Sono già più di 21 milioni le persone vaccinate nel Regno Unito e, nonostante l’attuale lockdown, si inizia a guardare con fiducia al futuro, col Premier britannico che vorrebbe riaprire gli impianti sportivi da giugno, così da permettere il ritorno dei tifosi allo stadio per i match di Euro 2021. La velocità della campagna vaccinale è proprio il tema con cui Johnson spera di ottenere l’assegnazione degli Europei estivi.
Il Regno Unito al momento è tra quei Paesi che possono guardare con maggiore fiducia al futuro e le proposte di Boris Johnson vanno proprio in questo senso, nel provare a ridare nel minor tempo possibile una parvenza di normalità ai cittadini dopo tanta sofferenza. “Riportare il calcio a casa”, come ha detto il Premier britannico, sarebbe davvero un passo importante in questo senso.