Samuel Etoo ha parlato a Marca a margine di una conferenza in vista di Qatar 2022: “Il Real Madrid? Per molti sono stato un rimpianto”
Samuel Eto’o è uno dei calciatori africani più forti, decisivi e vincenti di sempre. Il suo passato, seppure breve, in Qatar lo ha portato a diventare testimonial del prossimo Mondiale, che si giocherà tra circa un anno, proprio nel paese dal quale provengono gli sceicchi del PSG.
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Il camerunense, a margine della conferenza stampa, ha parlato con i giornalisti presenti rilasciando un’intervista ripresa da più testate giornalistiche, nella quale ha toccato vari argomenti interessanti. Il primo tra tutto, ovviamente, la sua militanza in Spagna tra Real Madrid e Barcellona.
Etoo e il Real Madrid: un amore mai sbocciato
Molto interessante il passaggio sull’esperienza al Real Madrid, club nel quale Eto’o approdò da giovanissimo per poi dare il via alla sua brillante carriera europea:
Al club sarò sempre riconoscente, meno alla gente che ai tempi prese certe decisioni. La gente mi tratta bene, anche a distanza di anni, dicendomi che è un peccato non aver mai giocato per il Real. I presidenti d’altronde prendono decisioni, ma il Madrid rimarrà sempre nel mio cuore
La squadra, recentemente, non se la sta passando benissimo:
È solo un momento, passerà. Ho visto a Milano la partita con l’Inter, è stata una bella sfida tra due squadre che amo, però è ovvio che io nutra un profondo affetto per i nerazzurri. Vedremo come andrà il ritorno in Spagna
Etoo e Qatar 2022: “Sarà un grande evento”
Qatar 2022 è il torneo che Eto’o e molte altre stelle del calcio mondiale si stanno occupando di promuovere:
In molti parlano senza mai aver messo piede qui. La gente è ospitale, le strutture all’avanguardia, è un paese proiettato nel futuro: qui ti sembra di essere sempre in vacanza
E in Qatar allena anche Xavi, il prossimo allenatore del Barcellona:
Lo considero un fratello e lo seguo da vicino. Il calcio qui comunque è di buon livello: per il Mondiale vedo molto bene Italia e Spagna. Luis Enrique sta dando un bel giro alla nazionale, inserendo giovani come Pedri e Gavi, dei quali si sentirà parlare a lungo. Ricordo quando all’inizio lo criticavano, ora invece sta raccogliendo ciò che ha seminato
Etoo, Pallone d’Oro e Africa
Sull’assegnazione del Pallone d’Oro, Eto’o candida un suo ex compagno:
Per me dovrebbe vincerlo Messi. Lo conosco da decenni, l’ho visto crescere, è un fenomeno assoluto. Se invece volete un altro nome, vi dico Benzema, un attaccante che personalmente adoro
E in Africa?
Mi viene detto che sono il miglior calciatore africano di sempre. Non so se è così, però posso dire che ho sempre cercato di regalare sogni a chi mi veniva a vedere. Oggi ci sono tanti campioni: penso a Mane e Salah, ma anche Anguissa. Mi piace molto Onana: quando tornerà dalla squalifica saprà riprendersi quello che merita
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