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Il Milan sembra aver perso definitivamente le speranze per la qualificazione alla prossima Champions League. A Bologna, nel recupero della nona giornata di Serie A, la squadra rossonera perde di nuovo, esattamente come contro il Torino pochi giorni fa. Una sconfitta che pesa come un macigno perché adesso i punti di distanza dal quarto posto, occupato dalla Juventus, sono definitivamente otto. I rossoneri sono ottavi e rischiano di rimanere fuori anche dalla Conference League.

Una sconfitta che pesa anche per il futuro di Sergio Conceicao. Il suo destino sembra ormai segnato: da qui a fine stagione, a meno di clamorosi colpi di scena, non dovrebbe cambiare nulla ma a giugno l’addio, soprattutto senza Champions League, è praticamente certo. Attenzione però perché dopo una stagione del genere potrebbe non essere l’unica testa da tagliare. Cardinale potrebbe decidere di intervenire e cambiare anche qualcosa nel management.

Da questo, ovviamente, dipenderà anche la scelta del nuovo allenatore. Si dice che il Milan stia cercando un nuovo direttore sportivo, con Fabio Paratici, ex Juventus e Tottenham, fra i candidati più forti. Ci sono anche altri nomi, da Igli Tare a Modesto (sconosciuto ex direttore sportivo del Monza compagno dell’agente Marianna Mecacci) ma per adesso la decisione non sembra ancora presa. I tifosi spingono per un profilo italiano: Maurizio Sarri o Massimiliano Allegri, occhio alla suggestione Cesc Fabregas.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Direttore responsabile ed editoriale di MilanLive.it, jolly su Minuto di Recupero. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Amo il calcio e le sue contraddizioni. Il sogno nel cassetto è uscire a cena con Paolo Maldini.