Le tante vite nel mondo del calcio di Marco Branca lo hanno portato a ricoprire i ruoli piĆ¹ disparati all’interno dello scacchiere pallonaro del Bel Paese (e non solo). Prima calciatore con una lunga e brillante carriera, poi capo degli osservatori e responsabile dell’area tecnica con il club per cui aveva giĆ giocato e segnato, l’Inter. E attualmente managing director dell’agenzia di procuratori First, che mira alla gestione sportiva e finanziaria dei giovani talenti. Lo stesso Branca ĆØ anche l’agente che si occupa degli interessi di TiĆ©mouĆ© Bakayoko, centrocampista del Chelsea in procinto di ritornare al Milan.
A campionato iniziato, abbiamo interpellato in esclusiva proprio l’ex dirigente nerazzurro per parlare di gerarchie, soliditĆ economica e mercato, con un occhio di riguardo su chi con Branca ha condiviso le precedenti esperienze calcistiche.
Branca a MDR: “Bakayoko al Milan? Servono un paio di giorni. Inter ancora la piĆ¹ forte. Mourinho non ĆØ in fase decadente”
Innanzitutto: Bakayoko al Milan, l’operazione ĆØ in chiusura?
“Servono un paio di giorni. Prestito secco o con obbligo/riscatto? Ci stiamo ancora lavorando”.
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Dopo la prima giornata ci dĆ la sua visione generale sul campionato di Serie A 2021/2022?
“Credo che sarĆ un bel campionato. Sono tornati gli allenatori piĆ¹ bravi come Mourinho, Spalletti, Sarri e Allegri. Se ne sono confermati altri, quelli piĆ¹ bravi e quelli che giocano con maggiore coraggio. Si vedrĆ piĆ¹ qualitĆ . Penso per esempio a Italiano, Dionisi o anche Juric. Credo che sarĆ una bella stagione, piĆ¹ difficile dal punto di vista tattico, le squadre saranno piĆ¹ preparate e coraggiose, anche le medio-piccole. Pure le grandi perĆ² sono apprezzate, con tecnici di primo livello. Per cui penso si tratterĆ di un campionato di livello piĆ¹ alto del solito”.
Lei ĆØ ovviamente legato in maniera particolare all’Inter. Senza fare paragoni con il passato, si aspettava la situazione economica precaria che si ĆØ venuta a creare?
“In qualche maniera c’erano giĆ dei sentori sulla situazione dalla stagione precedente, si sono confermati anche piĆ¹ gravi. Tutto dipende dalle direttive governative cinesi. Penso che abbiano comunque operato benissimo e si siano mantenuti su alti livello, il nocciolo della squadra ĆØ sempre lƬ e la mentalitĆ sarĆ ancora piĆ¹ elevata, sono rimasti competitivi nelle scelte. Hanno preso il meglio possibile e credo debbano definire anche per altri attaccanti. Vedo una squadra competitiva e forte”.
Di Mourinho si diceva fosse in fase decadente, ora ĆØ tornato in Italia.
“Innanzitutto non ĆØ una vecchia volpe, anzi, forse molti vengono ingannati dal fatto che abbia iniziato giovane. Non vedo tutta questa decadenza onestamente. Al Manchester United aveva vinto 3 titoli prima di andare via per alcune divergenze. Al Tottenham ha fatto il massimo che poteva fare in tempo di pandemia ed ĆØ stato mandato via prima di giocare una finale. Non vedo una situazione cosƬ decadente, ha scelto una squadra e una cittĆ con grande passione, credo che a Roma si troverĆ benissimo e anche i tifosi si troveranno molto bene con lui”.
Branca a MDR: Juan Jesus e la griglia di partenza
Lei conosce bene anche Juan Jesus, calciatore che preso all’Inter. Il suo passaggio al Napoli ha scatenato qualche ironia e proteste di alcuni tifosi, che non lo ritengono all’altezza.
“Quando lo presi per l’Inter era molto giovane, chiaramente si ĆØ sempre dimostrato professionale oltre che di ottima volontĆ . Nelle ultime stagioni non ĆØ stato brillante ma piĆ¹ che altro nel minutaggio, non tanto nella qualitĆ . PuĆ² essere un giocatore tranquillamente funzionale al progetto del Napoli, che ha sintetizzato il fatto di non avere disponibilitĆ economica per completare la rosa prendendo perĆ² un giocatore di buon livello come lui”.
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Che classifica puĆ² delinearsi per il campionato in corso?
“Su per giĆ¹ la griglia sarĆ la solita. Metto l’Inter davanti a tutte e poi Milan, Juventus e leggermente dopo il Napoli, la Roma e la Lazio. Mancano perĆ² ancora 7 giorni alla fine del mercato e molto dipenderĆ dalla qualitĆ che riusciranno a dare gli allenatori alle nuove squadre, perchĆ© se troveranno subito equilibrio squadre come Napoli o Juventus possono trovare il bandolo della matassa e sono pericoloso. Leggermente dietro vedo le romane, che perĆ² possono essere competitive”.
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