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Il mercato è ancora distante, ma le voci, infondate o meno, no. Quindi non ci stupiamo se c’è chi sta parlando di uno scambio Eriksen-Calhanoglu. Le due situazioni hanno una storia diversa così come i due calciatori. Eppure adesso questi due percorsi sembrano vicini a incrociarsi, o almeno, le premesse ci sarebbero.

Eriksen – Inter: la situazione

Trentatré partite, quattro gol e tre assist: questo il bottino di un depresso Christian Eriksen in maglia nerazzurra. Se in questa stagione è ancora a quota doppio zero (nulla assoluto tra gol e assist), anche in quella passata Eriksen ha fatto fatica ad imporsi nei ranghi dei nerazzurri di Conte, raschiando sempre il fastidioso fondo del barile sotto forma di minuti (di recupero) giocati. 

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Da qualche mese, inoltre, le repliche del danese alle numerose panchine rifilategli da Antonio Conte si sono fatte pressanti: “La gente vorrebbe vedermi giocare e anche io vorrei farlo. Ma l’allenatore ha idee diverse e io come giocatore devo rispettarle”. Questa l’ultima stilettata arrivata tramite TV2 Sport in Danimarca, dove nel ritiro della nazionale (della quale Christian è capitano con 101 presenze e 34 gol) Eriksen si è lasciato andare parlando di un possibile addio anticipato al club che su di lui ha investito circa 30 milioni lo scorso inverno. 

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Il rapporto con Conte

Che il rapporto con Antonio Conte non sia mai decollato è ormai palese a tutti: a livello tattico, l’ex allenatore di Chelsea e Juventus gli preferisce centrocampisti – come Vidal o Brozovic – in grado di garantire una doppia fase di quantità, optando per una squadra che riversa le proprie aspettative offensive su Lukaku o sulla spinta degli esterni. 

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Il ruolo di Eriksen in questa Inter è purtroppo marginale, e se fino all’estate la speranza era che bastasse un po’ di ambientamento per ovviare alla mancanza di feeling con l’allenatore, ecco che gli ultimi due mesi di campionato hanno dimostrato l’incompatibilità tra i due tipi di calcio. 

Per questo, in vista di un inverno in cui molte squadre cercheranno di rattoppare le proprie rose dopo un’estate complessa, Eriksen potrebbe giocare un ruolo decisivo sul mercato in uscita dell’Inter, con buona pace di tutte le parti in causa. 

Ma cosa centra il Milan? 

Quante volte abbiamo sentito parlare dei vecchi amori che fanno dei giri immensi da Adriano Galliani? Era il 2008 e ad un provino Eriksen incantò tutti. Per ragioni economiche si rimandò l’affare che, nel 2013, sfumò a causa delle richieste economiche dell’Ajax (maledetti 15 milioni!). 

Il passato è però passato, e con l’oggi centra relativamente. Quello che è sicuro è che Eriksen potrebbe essere appetibile per un Milan che vuole tornare in Champions League dalla porta principale e, vista la situazione sulla trequarti, questa potrebbe essere proprio la volta buona. 

Il costo del cartellino del danese, a dispetto del suo contratto fino al 2024, è di circa 20 milioni, vista la mancanza di frequenza nei campi da gioco dell’ultimo periodo. Inoltre, l’Inter con circa 12 milioni riuscirebbe anche a generare una leggera plusvalenza, compiendo un vero miracolo di mercato, visti i tempi. 

Se a questo aggiungiamo le dichiarazioni di Maldini “Non abbiamo speso tutto quello che potevamo in estate, a gennaio vigili sulle occasioni per migliorarci.” E la necessità di trovare una soluzione alla situazione numero dieci, ecco che il Milan centra eccome. 

Problemi con Hakan: il Milan corre ai ripari 

Tra sei mesi o poco più scadrà il contratto di Hakan Calhanoglu, e il turco, che negli ultimi mesi è sembrato finalmente assurgere a quei livelli che tutti si aspettavano da lui, sembra avere richieste molto alte per il Milan di oggi. 

Sette milioni – via di mezzo tra i 6,5 decantati dal Milan e i 7,5 dei media – per un rinnovo che non solo tarda ad arrivare, ma che il Milan non sembra intenzionato a concedere a tali cifre. Viste anche le occorrenze di Donnarumma, Kessié e Romagnoli – oltre che del Re Ibra – ecco che quindi le strade del turco e dei rossoneri potrebbero dividersi. 

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In questo quadro – in cui il Milan non si sarebbe voluto trovare – l’occasione Eriksen è sicuramente da tenere in considerazione. Preso atto degli interessamenti per Szoboszlai del Salisburgo – i cui costo si aggira intorno ai venticinque milioni di euro – e la difficoltà di anticipare l’Arsenal nella corsa all’oro, il Milan potrebbe decidere di cautelarsi sondando il terreno per un clamoroso passaggio in rossonero di Christian Eriksen. 

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Eriksen: Here we go? 

Percorrere le strade che vanno da Appiano Gentile a Milanello, come fatto da Clarence Seedorf, Andrea Pirlo e – con un giro più largo – da Ronaldo (quello vero), ecco che potrebbe diventare un’alternativa valida per Eriksen, che nel palmares delle offerte a sua disposizione avrebbe anche quelle da Dortmund e da Parigi. 

Ma prima di gridare alla voce di “Here we go” – retaggio dell’intenso mese di mercato passato insieme a Fabrizio Romano – bisogna valutare i fatti: oggi il Milan ha messo sui propri account social un video di tutti i gol di Hakan con la maglia rossonera. Presagio di imminente partenza – e quindi di saluto – o rincorsa verso un rinnovo che consoliderebbe il gruppo intorno al numero dieci? 

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Di certo non abbiamo altro che costatare l’importanza delle prossime settimane: mancano meno di cinquanta giorni all’inizio del mercato (e meno di trentacinque a Natale, auguri!) e Maldini si sta preparando a confezionare un gran regalo al positivo (notizia di oggi) Pioli. Che Eriksen poi possa scegliere i rossoneri o l’estero non è dato saperlo, intanto prepariamo i pop corn. 

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