Unai Emery all’Aston Villa come giocherà il tecnico con il club inglese, quanto guadagna e quanto è costato il suo arrivo dal Villarreal
Arriva un altro cambio in panchina in Premier League. Dopo l’esonero di Steven Gerrard, l’Aston Villa ha comunicato l’arrivo di Unai Emery, che si libera dal Villarreal e fa ritorno di Premier League dopo l’esperienza all’Arsenal. Una notizia che ha scosso un po’ tutti in casa Villarreal, perché Emery era diventato un beniamino della tifoseria spagnola, complice soprattutto la vittoria dell’Europa League nel 2021, diventando il primo tecnico a portate al Submarino Amarillo un trofeo.
Nella serata di ieri Emery ha comunicato al club la sua volontà di interrompere il rapporto, accettando così la corte dell’Aston Villa, che ha versato nelle casse del Villarreal i sei milioni della clausola necessari per liberare il tecnico. Per l’allenatore, invece, pronto un contratto da 7 milioni all’anno e un compito non semplice: risollevare le sorti dell’Aston Villa. Il nuovo tecnico inizierà a lavorare con i Villains a partire dal 1 novembre e farà il suo esordio sei giorni dopo, quando di fronte ci sarà un avversario di spicco come il Manchester United.
Come gioca l’Aston Villa di Emery
L’Aston Villa al momento si trova al quindicesimo posto in classifica, con 12 punti, appena tre lunghezze sopra Leeds, Wolverhampton e Nottingham Forest, posizionate negli ultimi tre posti della classifica. Una situazione di partenza non semplice, insomma, ma Emery è pronto a raccogliere la sfida. In questa stagione i Villains hanno alternato diverse soluzioni tattiche, incentrate più che altro sulla difesa a 4 e sulla presenza di una sola punta. Da lì, poi, 4-3-3, 4-2-3-1 o 4-3-2-1, a seconda degli interpreti. Emery dovrebbe ripartire da questa base, puntando sulla difesa a quattro. In questo reparto saranno fondamentali i ritorni di Digne e Diego Carlos, al momento infortunati, per il resto spazio a Mings e Cash, che dovrebbero completare la difesa titolare.
A centrocampo Emery potrebbe optare per due mediani come Dendoncker e Douglas Luiz, aspettando il ritorno di Kamara, con un terzo centrocampista come McGinn o Sanson con licenza di offendere. Jolly Coutinho, che può agire sia da esterno che da trequarista, sulle ali Bailey e Buendia possono essere risorse importanti, con Watkins ad agire da prima punta.
L’Aston Villa di Emery potrebbe giocare con un 4-2-3-1, che può facilmente trasformarsi in un 4-3-3 a seconda delle situazioni. La prima uscita col Manchester United, in tal senso, sarà molto indicativa ed è sicuramente attesa con molta curiosità da tutti i tifosi dei Villains, speranzosi che l’arrivo di Emery possa costituire una svolta stagionale.