L’estero offensivo del Bologna Vignato sta ben figurando con la maglia rossoblù, con cui ha segnato il primo gol in Serie A nella sfida contro l’Inter
Il Bologna di Sinisa Mihajlovic si gode i suoi giovani di belle speranze. In questo inizio di stagione la squadra rossoblù è tra quelle che hanno puntato maggiormente sulla linea verde, oltre a giocare a viso aperto su tutti i campi d’Italia. Un atteggiamento e un livello di esperienza che non sempre portano al risultato pieno, ma che fanno ben sperare per il futuro. Tra i talenti più interessanti che Mihajlovic sta plasmando figura Emanuel Vignato, esterno offensivo classe 2000 di cui si parla un gran bene già da qualche anno.
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La trafila al Chievo, tra vivaio e debutto con i grandi
Nato a Negrar – comune in provincia di Verona – il 24 agosto 2000, Vignato svolge la prima parte della sua giovane carriera nelle file del Chievo. Fin dai primi anni nel settore giovanile gialloblù, mostra di avere un talento fuori dal comune. Una capacità di effettuare giocate decisive ma anche belle sul piano estetico, come i fantasisti di una volta. Il rendimento è importante anche sul piano realizzativo, come confermano i 14 gol realizzati in Under 17 nella stagione 2015/16.
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L’anno successivo, pur essendo sotto età, Vignato passa in Primavera e si dimostra subito all’altezza della situazione. Il talentuoso classe 2000 si mette talmente in mostra da attirare l’attenzione del tecnico della Prima squadra Rolando Maran, che lo fa esordire in Serie A il 20 maggio 2017 (a neanche 17 anni compiuti). L’avversario è la Roma di Francesco Totti, prossimo all’addio al calcio e protagonista di un simpatico scambio di battute proprio con Vignato prima di quella partita.
Non è ancora arrivato il momento però per il definitivo approdo nel calcio dei grandi. Vignato, infatti, continua a dipingere calcio nella Primavera clivense nella stagione 2017/18 e nella prima parte di quella successiva. Le sue convocazioni con i grandi sono però sempre più frequenti e, nell’ultima parte di stagione, il mister clivense Domenico Di Carlo decide di dargli piena fiducia. Vignato non patisce l’impatto con la Serie A, contribuendo anche al successo gialloblù sul campo della Lazio con il suo primo gol in massima serie. Un biglietto da visita importante, in vista di un’estate da pezzo pregiato del mercato.
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I corteggiamenti delle big e l’ulteriore crescita in Serie B
Finita la stagione con una triste retrocessione, il Chievo deve costruire un organico in grado di risalire immediatamente di categoria. Molti i giocatori con la valigia in mano tra cui Vignato, per il quale non mancano le offerte. Sul talento classe 2000 hanno infatti messo gli occhia importanti club italiani come la Juventus che big estere come Barcellona e Bayern Monaco. Il club di Campedelli però resiste a tutte le offerte, facendo di Vignato uno dei pilastri da cui ripartire.
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Ancora una volta, il ragazzo nato a Negrar ripaga la fiducia che gli viene concessa e affronta con il piglio giusto il campionato di Serie B. pur essendo un giovane debuttante, infatti, gioca con la sicurezza di un veterano e contribuisce con 5 gol e 3 assist al raggiungimento dei playoff da parte del Chievo. Nel frattempo non si placano le voci di mercato e, nel gennaio del 2020, Vignato (in scadenza con i veneti a giugno) passa al Bologna per 2 milioni di euro rimanendo a Verona fino a fine stagione.
Vignato al Bologna, primi scorci di talento
Il matrimonio con la società emiliana si concretizza quindi in vista della stagione 2020/21. Vignato arriva in una squadra zeppa di alternative soprattutto in avanti, con i giovani Orsolini, Barrow e Skov Olsen che contendono il posto ai più esperti Sansone e Palacio. Vignato attende con pazienza il suo momento, cercando di sfruttare al massimo il poco minutaggio che il tecnico Mihajlovic gli concede nelle prime settimane stagionali.
I primi riscontri positivi arrivano in Coppa Italia. Nella sfida contro la Reggina valida per il 3^ turno, Vignato gioca titolare e contribuisce con il suo primo gol rossoblù al 2-0 finale. Il successivo incontro con lo Spezia viene perso dal Bologna, ma il classe 2000 si toglie la soddisfazione di fornire a Barrow l’assist del momentaneo 1-1. Il momento più esaltante di questo inizio di stagione riguarda però la sfida di San Siro contro l’Inter. Vignato entra nel secondo tempo e, sfruttando al meglio un assist di Soriano, segna il 2-1 riportando in partita i suoi. Un gol che alla fine non regala punti al Bologna, ma che certifica la crescita di uno dei talenti più splendenti del calcio italiano.
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Emanuel Vignato, ruolo e caratteristiche
Vignato ricopre prevalentemente il ruolo di esterno offensivo, ma nel corso della sua carriera ha agito in varie posizioni sul fronte offensivo. Può infatti anche giostrare sia sulla trequarti che sulla corsia di sinistra, rientrando sul suo piede forte per andare alla conclusione. Dotato di ottimo dribbling e tecnica sopraffina, nella sua carriera ancora agli albori ha dimostrato di poter incidere negli ultimi metri sia sul piano dei gol che degli assist.
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Nel 4-2-3-1 di Mihajlovic è stato impiegato su entrambe corsie, offrendo in entrambi i casi un buon contributo. Quando il tecnico ha adottato un sistema di gioco che prevedeva due attaccanti, Vignato si è disimpegnato bene anche nel ruolo di seconda punta. Una duttilità tattica che, unita alle sue abilità tecniche e alle sue doti caratteriali, può proiettare a breve Vignato nell’olimpo del calcio italiano e non solo.
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