Elmas si sta rivelando a sorpresa uno dei pilastri del Napoli di Spalletti, fornendo prestazioni eccezionali soprattutto dal punto di vista realizzativo.
Quando è arrivato al Napoli, le aspettative erano abbastanza alte per un ragazzo macedone di quasi 20 anni che però veniva pagato già 16 milioni di euro. Aspettative che per due stagioni sono state tutto sommato disattese, fino a che sulla panchina campana non si è seduto Luciano Spalletti.
Leggi anche | La nuova patria del tiki-taka? È il Napoli
Per Eljif Elmas è stato il momento della svolta: nelle sue prime due annate al Napoli, aveva realizzato appena 4 gol in 80 partite, anche se per lo più da subentrato, mentre in quella attuale è già a quota 6. L’ultima realizzazione è arrivata domenica sera, decidendo la delicatissima sfida di San Siro contro il Milan e garantendo ai partenopei il secondo posto in Serie A.
Le difficoltà di Elmas sotto Gattuso
Il talento di Elmas è sempre stato fuori discussione, e la sua duttilità tattica ne ha fatto fin da subito un elemento molto prezioso nelle rotazioni del Napoli. Ancelotti lo aveva fortemente voluto nella sua squadra, nell’estate del 2019, iniziando presto a dargli spazio in campo e a plasmarlo in una mezzala dalle caratteristiche offensive.
È stato però con Gennaro Gattuso che Elmas ha trovato il maggior minutaggio nella sua prima stagione in Italia, arrivando a scendere in campo per 9 match consecutivi. Nella stagione successiva, però, il rapporto tra i due si è incrinato: l’allenatore ex-Milan ha ridotto l’impiego del macedone, che è arrivato a giocare appena 713 minuti in tutto il campionato.
Iscriviti al nostro canale YOUTUBE
Il problema è stato principalmente per l’atteggiamento di Elmas, che Gattuso non riteneva abbastanza concentrato durante gli allenamenti. Questo ha portato infine a uno scontro aperto tra i due, con il centrocampista messo ai margini della squadra ad aprile.
Il miracolo Spalletti
“Ha troppe caratteristiche, lo puoi mettere dove vuoi, lui codifica e parte, abbiamo davanti qualcosa di eccezionale“: così Luciano Spalletti descriveva Elmas dopo averlo allenato per poche settimane nel ritiro di Dimaro, la scorsa estate. Un messaggio di stima abbastanza forte, che ha messo in chiaro fin da subito che le cose per il macedone sarebbero potute cambiare notevolmente.
Fin qui ha cominciato da titolare 14 partite su 24 tra campionato ed Europa League, e come abbiamo detto i suoi numeri sono migliorati sensibilmente rispetto alle due passate stagioni. Con il tecnico di Certaldo, Elmas ha sembra aver completato la sua trasformazione in un centrocampista offensivo moderno, diventando uno degli elementi centrali della nuova mediana del Napoli.
Leggi anche | Macedonia del Nord, come gioca la prima avversaria dell’Italia verso Qatar 2022
Siamo su Google News: tutte le news sul calcio CLICCA QUI