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Dybala e la Juventus: altri problemi in vista per i bianconeri? Alcune rivelazioni della stampa scoperchiano dei retroscena sugli ultimi mesi dell’argentino a Torino.

Di recente Paulo Dybala, attualmente un giocatore della Roma, è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che indaga sui bilanci della Juventus dal 2019 al 2021, e per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone (tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli) più la società.

Non ricordo quando mi è stato pagato l’ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi”. Così ha esordito Paulo Dybala, sentito come persona informata sui fatti, con gli ufficiali della Guardia di Finanza. “Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito”.

Conclude Dybala: “So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”.

Caso Dybala cosa rischiano la Juve e il giocatore

La Gazzetta dello Sport ha scritto che l’avvocato di Dybala, Luca Ferrari, avrebbe già presentato una richiesta di risarcimento via mail (quasi un anno fa, il 12 maggio) per il mancato rinnovo del contratto dell’argentino da parte dei bianconeri, a cui era stato proposto un contratto importante (da 8 milioni netti più bonus) ma poi è stato lasciato andare. Il giocatore per questa situazione non pretende alcun risarcimento, ma vuole ciò che gli spetta, pretende che la Juventus gli dia gli stipendi non versati. Praticamente vuole solo gli arretrati.

Dalle carte dell’inchiesta Prisma risulterebbe che i 3,7 milioni dovuti a Dybala sono stati inseriti nel bilancio 2021-2022 solo come fondo rischi. Diversa la situazione degli arretrati di Cristiano Ronaldo che non figurerebbero in alcun modo a bilancio. Su Dybala pende però anche il rischio di una squalifica, visto che aveva firmato una scrittura privata con la Juventus che si impegnava a restituire i soldi in caso di separazione dai bianconeri. Quella carta non è stata depositata in Lega e per questo il calciatore rischia la sanzione, mentre in quella per l’accordo con Ronaldo manca la firma del portoghese.

Ricordiamo che stando al pool di magistrati che coordina l’indagine (Mario Bendoni, Ciro Santoriello e l’aggiunto Marco Gianoglio), la Juventus avrebbe truccato i conti con plusvalenze fittizie e le due manovre stipendi, ovvero la dilazione dei salari dei calciatori durante il periodo Covid.

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