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Diritti tv Serie A 2021-2024: si è finalmente conclusa la battaglia, con l’offerta di Dazn che ha prevalso su quella di Sky quasi all’ultimo momento

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Un risultato al fotofinish: ancora tre giorni, e lunedì 29 marzo il bando per i diritti tv della Serie A, relativi al triennio 2021-2024, sarebbe andato in scadenza, costringendo la Lega a ricominciare praticamente daccapo la trattativa.

Invece, alla fine ha prevalso l’offerta di Dazn, la più ricca pervenuta alla Serie A (840 milioni di euro per sette gare in esclusiva a giornata e tre in co-esclusiva, i cosiddetti “pacchetti 1 e 3”). Ma fino all’ultimo la decisione era stata in dubbio, e ancora adesso non è sicuro che la partita sia veramente chiusa.

Diritti tv Serie A 2021-2024: tutta la storia

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Lo scorso gennaio, la Lega Serie A ha pubblicato il bando per i diritti tv domestici (cioè, relativi alla trasmissione in Italia) per il triennio successivo. Dazn, a sorpresa, ha presentato l’offerta più ricca, superando quella di Sky, ferma a 750 milioni di euro per tutto il campionato.

Ma nonostante questo, l’accordo non è stato subito trovato, e i club di Serie A si sono spaccati in due: da un lato le big, favorevoli a Dazn, dall’altro le piccole (più la Roma), scettiche sulla fruibilità del servizio e più propense a confermare Sky, partner del campionato da 18 anni.

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Nella questione si è intromessa anche la spaccatura sulla questione del canale della Serie A e la trattiva coi fondi Cvc-Advent-Fsi, in ballo da circa un anno: le big (pro-Dazn) sono sostanzialmente anche il fronte contro l’accordo coi fondi, mentre le piccole (pro-Sky) sarebbero favorevoli.

Tutto ciò ha portato a diverse riunioni infruttuose, rinvii e litigi, spesso anche molto turbolenti: nell’assemblea dell’11 febbraio, il presidente del Genoa Enrico Preziosi (pro-Sky e pro-fondi) ha avuto un scontro fisico con il vicepresidente dell’Udinese Stefano Campoccia (pro-Dazn e scettico sui fondi).

Diritti tv Serie A 2021-2024: scontro finale

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La situazione si è così qualificata in due fronti di 10 squadre, con la complicazione che, per approvare l’accordo, non basta una maggioranza semplice (11 su 20), ma serve quella di 14 club favorevoli. Il fronte delle big ha così iniziato a mediare, portando lentamente dalla sua parte altri club. Nell’assemblea di martedì 23 marzo, il fronte pro-Dazn è arrivato a 11 voti, con l’aggiunta del Torino, ma l’accordo è saltato comunque.

Con l’affacciarsi della concreta possibilità di scadenza del bando, e quindi di un nuovo giro di offerte facilmente più basse, Sky aveva assicurato alla Serie A che anche in caso di nuovo bando avrebbe confermato la sua offerta. Anzi, che se le proposte dei club fossero state migliorate, l’emittente britannica l’avrebbe anche potuta alzare.

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Dazn ha protestato, dicendo che queste promesse potrebbero mettere in dubbio la regolarità della gara, e la Lega Serie A ha di fatto respinto la lettera di Sky al mittente. Giovedì 28 marzo si è iniziata a diffondere la notizia che il fronte pro-Dazn aveva portato dalla sua parte anche Bologna e Roma, e successivamente Spezia e Benevento, ottenendo i voti necessari.

Diritti tv Serie A 2021-2024: l’accordo con Dazn

Così, nell’assemblea di venerdì 29 marzo, l’accordo con Dazn sui diritti tv è stato finalmente concluso con 16 voti favorevoli e 4 contrari. Quindi, le prossime tre stagioni della Serie A in Italia saranno visibili interamente su Dazn, con tre gare a giornata in co-esclusiva, vale a dire che potranno vedersi anche su un’altra piattaforma.

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La logica dice che quest’ultima potrebbe essere Sky, per cui è ancora valida l’offerta da 70 milioni per questo pacchetto. Ma la decisione non è stata presa oggi, ma bensì rimandata a lunedì, ultima occasione disponibile: in caso di fallimento della trattativa, questo pacchetto andrà ridiscusso in seguito con un nuovo bando.

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Non è da escludere, però, che a fronte dell’assegnazione dei diritti a Dazn Sky decida di fare ricorso contro la Lega Serie A. L’appiglio sarebbe che Dazn ha vinto le resistenze degli scettici accordandosi con Tim per garantire la fruibilità del servizio (si parla infatti anche di “offerta Dazn-Tim”), ma quando è iniziata l’asta l’azienda telefonica non erain gioco, e quindi Dazn avrebbe “modificato” la propria offerta in corsa.

Diritti tv Serie A 2021-2024: Dazn sul digital terrestre

Mercoledì 7 aprile è arrivata un’altra notizia importante sul fronte dei diritti tv: Dazn ha stretto un accordo con Cairo Communication (la società editoriale del presidente del Torino Urbano Cairo, inizialmente contrario all’accordo con Dazn) per l’utilizzo di due canali digitali di backup. In questo modo, Dazn trasmetterà anche sul digitale terrestre per chi avesse problemi con lo streaming. Non sono ancora chiare, però, le modalità in cui questo avverrà.

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