Non solo Italia nella rivoluzione tecnologica dei diritti tv: ecco dove si guarda il calcio in tv in giro per l’Europa
La notizia dell’assegnazione dei diritti tv per la ritrasmissione della Serie A a Dazn, che ha acquistato il massimo campionato italiano per i prossimi tre anni, apre a una rivoluzione storica per un paese ancora abbastanza indietro per quanto riguarda le nuove tecnologie. Eppure l’OTT tedesca ha deciso di investire ben 840 milioni di euro, 90 più di Sky, per sottrarre al colosso satellitare un evento che si accompagnava al broadcaster da quasi vent’anni.
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Cambiano i tempi e anche i modi, con lo streaming che sta prendendo sempre più piede anche in un paese ancora devastato dal cosiddetto digital divide, che in alcune zone del paese è un problema abbastanza pesante da contrastare. Dazn, stringendo una partnership molto forte con TIM, ha però assicurato che la fruizione del prossimo triennio di Serie A sarà differente e innovativa. Di interessante, per il momento, c’è la sfida che dalla Germania hanno deciso di lanciare, proiettando l’Italia in un futuro che in Europa è già arrivato da un po’.
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Diritti tv, in Inghilterra spunta Amazon
Il calcio inglese è quello che muove più soldi di tutti. Secondo le ultime stime, i diritti del triennio di Premier League sono stati venduti per 4,995 miliardi di sterline e scadranno nel 2022, quando la stessa Dazn potrebbe provare a scendere in campo andando a insidiare alcuni broadcaster storici come Sky Sports e BT Group.
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Amazon, che in Italia inaugurerà il proprio comparto sportivo con la trasmissione di 16 partite di Champions League in esclusiva, in Inghilterra trasmette 20 partite stagionali, comprese nell’abbonamento Prima che, Oltremanica, è ormai sottoscritto da milioni di persone. BT Sport trasmette anche tutta la Champions League, in diretta ed esclusiva, in un pacchetto che può essere sottoscritto a parte.
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Spagna frammentata
I diritti tv spagnoli per la ritrasmissione del triennio di Liga sono stati venduti a due emittenti differenti, Telefonica e Mediapro. Se il nome di questi ultimi vi dice qualcosa, è perché prima dell’entrata in campo di Dazn in Italia l’azienda spagnola provò a inserirsi nell’acquisizione dei diritti tv della Serie A, facendo un buco nell’acqua.
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La cifra totale investita in Spagna è di 3,45 miliardi di euro per un accordo che scadrà nel 2022. Parallelamente, la piattaforma satellitare Movistar – presente in maniera massiccia anche in Sudamerica – trasmette in diretta e in esclusiva tutte le partite di Champions League, costringendo così gli appassionati spagnoli alla sottoscrizione obbligatoria di due abbonamenti per fruire del torneo locale e delle coppe.
In Germania si va a scadenza
I diritti tv dell’attuale quadriennio di Bundesliga, in scadenza tra pochi mesi, sono stati venduti per 4,64 miliardi di euro e, secondo indiscrezioni, in Germania la federazione sta già lavorando – con l’ausilio delle società – per piazzare i prossimo quattro anni a un prezzo maggiore per poi ridistribuire equamente a cascata i soldi in più che entreranno.
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Al momento, Sky Deutschland trasmette 263 partite di Bundesliga, con Eurosport che propone 40 partite in onda il venerdì e la tv pubblica ZDF che manda in chiaro il match inaugurale della stagione e altre due partite. La Champions League invece è esclusiva assoluta di Sky Deutschland, che manda in onda tutte le partite della massima competizione europea per club.
Francia, addio Canal+
I diritti tv per la ritrasmissione della Ligue 1 sono stati venduti per 4.688 miliardi di euro per il quadriennio 2020-2024 a Mediapro in Francia e 4.152 miliardi di euro a beIN Sports a Monaco. Questa è stata la prima volta che la vendita dei diritti televisivi del campionato francese ha sorpassato il miliardo di euro a stagione, mentre per il quadriennio precedente aveva portato 762 milioni di euro per ogni singolo anno.
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La svolta storica riguarda l’esclusione totale di Canal+, che per la prima volta dal 1983 non trasmetterà alcun match. La Champions League è invece visibile tra RMC Sport e Mediapro, ma quest’ultimi di recente hanno avuto diversi problemi legati a rate non saldate e i rapporti con UEFA e federazione francese non sono propriamente idilliaci.
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Resto d’Europa
Per quanto riguarda le federazioni europee di secondo piano, vanno segnalati i diritti tv molto particolari assegnati in Portogallo, dove l’emittente tematica del Benfica trasmette in esclusiva tutti i match casalinghi degli Encarnados, mentre il resto della Liga NOS si divide tra Sport TV e BTV, con la Champions League ulteriormente spezzettata tra Eleven Sports e TVI.
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In Olanda, invece, ESPN trasmette tutta l’Eredivisie in diretta e in esclusiva, ma va segnalata l’ascesa di Ziggo Sport, capace di accaparrarsi una buona parte di Champions League – in collaborazione con Talpa TV – più tutta una serie di eventi internazionali tra i quali spicca la Serie A italiana. Infine, in Russia a farla da padrone è Match TV, che trasmette per intero la Russian Premier League e la Champions League, oltre a un discreto numero di campionati internazionali.
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