Diego Godin lascerà il Cagliari: alla vigilia della Copa America, il club sardo ha comunicato che, per ragioni economiche, il giocatore dovrà trovarsi una nuova squadra. A 35 anni e dopo due anni difficili, quali opzioni ha?
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Due anni fa, l’acquisto di Diego Godin da parte dell’Inter veniva salutato come uno dei grandi colpi del mercato estivo del 2019. Oggi, il 35enne centrale uruguayano sembra ormai sul viale del tramonto e destinato a lasciare anche il Cagliari, ormai impossibilitato a garantirgli lo stipendio che dovrebbe percepire fino al 2023.
In attesa di rappresentare per l’ennesima volta la Celeste in Copa America, il difensore ex-Atletico Madrid si trova così a dover prendere una decisione sul suo futuro, con la netta sensazione che difficilmente riuscirà ad avere un altro ingaggio in uno dei massimi campionati europei.
Da stella a ingombro
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Il 1° giugno, Godin rivelava quanto fosse stata importante l’esperienza vissuta all’Inter con Antonio Conte e come lo avesse aiutato a migliorarsi, adattandosi alla difesa a tre. È significativo, però, che proprio in quei mesi iniziò il suo declino: in poco tempo venne scalzato da Bastoni e si ritrovò in panchina, venendo ceduto al Cagliari a fine stagione e trovandosi così a lottare per non retrocedere.
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Tre giorni dopo le dichiarazioni su Conte, la società sarda ha comunicato alla stampa, tramite il direttore sportivo Stefano Capozucca, che lo stipendio dell’uruguayano (che nella prossima stagione passerà da 3 a 4 milioni di euro annuali) non è più sostenibile per le casse della società. Il ds è stato chiaro: prima di valutare altre operazioni, il club dovrà liberarsi del difensore.
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In soli due anni, complici anche l’età che avanza e la complicata situazione causata dal Covid, Diego Godin è passato dall’essere uno dei migliori difensori al mondo all’essere un difensore di secondo piano e ormai, apparentemente, sul viale del tramonto. Continua a essere un pilastro dell’Uruguay, con cui nei prossimi giorni disputerà la Copa America, ma parliamo comunque di una squadra dall’età media piuttosto avanzata, a partire dall’allenatore fino ad arrivare ai suoi elementi di spicco (Muslera, Caceres, Suarez, Cavani).
I possibili scenari di Diego Godin
Il torneo continentale sudamericano potrebbe dire molto sullo stato di forma del difensore e sulla legittimità delle sue ambizioni di continuare a giocare ad alto livello. Secondo il Mundo Deportivo, al momento sarebbero due le squadre interessate ad accaparrarselo, ma nessuno gioca in un campionato di primo piano.
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La Dinamo Mosca gli ha proposto un contratto di tre anni a 4 milioni di euro a stagione, permettendogli di restare in Europa, ma il difensore avrebbe rifiutato, secondo quanto riportato da Gianlucadimarzio.com. Il club russo è arrivato solo settimo nell’ultimo campionato, rimandendo fuori dalle coppe europee, e si tratta comunque di una realtà molto diversa da quelle frequentate finora.
L’altra opzione è forse più affascinante a livello personale, ma allo stesso modo poco gratificante a livello di blasone internazionale e anche meno competitiva sul fronte economico: stiamo parlando del Talleres, attualmente quarto nel Gruppo B del campionato argentino. In panchina siede Alexander “El Cacique” Medina, attaccante uruguayano piuttosto noto ai tempi in cui Diego Godin era giovane, e avrebbe contatto il difensore nei mesi scorsi proponendogli un ritorno in Sudamerica: “Mi ha chiamato varie volte. Forse all’inizio ho detto di no, ma adesso chissà” ha risposto El Flaco in un’intervista lo scorso mese.
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