Juventus senza Di Maria oggi a Cremona, nel primo match ufficiale del 2023 che ridà il via alla Serie A. Cosa è successo all’argentino, che era dato in squadra?
“Di Maria sta discretamente bene” aveva detto Allegri nella conferenza stampa della vigilia, martedì a mezzogiorno. Parole smentite prima della mezzanotte, però, quando è stata diramata la lista dei convocati della Juventus per la trasferta a Cremona, e il nome dell’argentino non era presente.
Un’esclusione che ha fatto sobbalzare qualcuno, dopo le discussioni degli scorsi giorni sul rientro ritardato del Fideo e di Paredes, entrambi campioni del mondo con la loro nazionale pochi giorni fa. Non pochi tifosi si erano interrogato sull condizioni dei due, chiedendosi se sarebbero stati a disposizione per la ripresa della Serie A, e ovviamente le ultime su Di Maria non ha fatto che confermare lo scetticismo iniziale.
Cremonese Juventus, Di Maria non convocato: il motivo
Sempre in conferenza stampa, comunque, l’allenatore dei bianconeri ci aveva tenuto a chiarire che per lui era tutto a posto col rientro dei due argentini. “Farli rientrare un giorno prima non avrebbe cambiato niente, lì hanno seguito un programma di una settimana di lavoro. Giusto godersi la settimana della vittoria del Mondiale, non capita tutti gli anni” aveva dichiarato.
Ufficialmente, contro la Cremonese Di Maria non è stato convocato per una contusione alla caviglia rimediata in allenamento. Un infortunio, dunque, e anche se non sembra troppo grave va pur sempre tenuto conto che questo non è il primo stop patito in stagione dall’attaccante argentino, che compirà 35 anni a metà febbraio. Dal suo arrivo alla Juventus la scorsa estate, Di Maria ha già avuto diversi problemi fisici, soprattutto all’addutore, arrivando a saltare 49 giorni totali e ben 12 partite in bianconero.
Numeri che non possono non riportare alla luce i dubbi già emersi al momento del suo ingaggio, quando erano state evidenziate sia le problematiche fisiche e anagrafiche, sia quelle motivazionali. Di Maria ha infatti firmato un contratto annuale, secondo molti finalizzato solo ad arrivare alla massima forma al Mondiale, per poi tornare in Argentina nell’estate del 2023.