De Laurentiis dovrà prendere molto probabilmente una decisione: o il Napoli o il Bari dovrà essere ceduto, se il club pugliese otterrà la promozione in Serie A.
Stagione straordinaria, quella del De Laurentiis Football Group: se con il Napoli l’imprenditore è ampiamente primo in classifica in Serie A e a un passo dai quarti di finale di Champions League, dall’altro insegue anche la promozione con il Bari. I pugliesi si trovano infatti secondi in Serie B: il Frosinone è quasi irraggiungibile (12 punti), ma con questa posizione arriverebbe la promozione diretta nella massima serie italiana.
Solo che, ovviamente, questo metterà il calcio italiano davanti a un nuovo caso Salernitana. Infatti non è possibile che due squadre con la stessa proprietà gareggino nella medesima competizione, e dopo il tira e molla della scorsa stagione con Lotito, la FIGC non intende concedere altre deroghe. Se il Bari verrà promosso, il presidente dovrà decidere in estate se cederlo o vendere invece il Napoli.
A prima vista pare una scelta abbastanza scontata: il Napoli, ben più blasonato e attualmente di grande successo, dovrebbe restare nelle mani del suo attuale proprietario, mentre la società pugliese potrebbe tranquillamente essere ceduta a qualcun altro. Ma in questa decisione non rientrano solo ragionamenti affettivi o sportivi, ma anche imprenditoriali: proprio per via dei suoi successi, il Napoli in questo momento è un club molto appetibile e dal quale potrebbe essere ricavata una grande somma di denaro.
De Laurentiis decide: “Lo cederemo”
Il presidente di Napoli e Bari è intervenuto oggi pomeriggio a un incontro sul calcio presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli di Santa Maria Capua Vetere. Tra i vari argomenti di cui ha discusso, ovviamente c’è stato anche quello sul futuro dei suoi due club, finora mai affrontato prima pubblicamente.
A riguardo, De Laurentiis non ha avuto dubbi in merito a come agirà, in caso di promozione del Bari in Serie A. “Lo cederemo a chi darà garanzia di saper gestire una squadra di calcio come un’opera di ingegno” ha detto. Quindi sarà il club pugliese a cambiare proprietà, almeno in teoria: dovranno essere verificati i tempi dell’operazione e, appunto, gli eventuali acquirenti della società.
“La mia famiglia ha un legame importante con Partenope. Se non fossi stato tifoso del Napoli sarei rimasto 19 anni? – ha domandato, in maniera retorica, De Laurentiis – Io sono tifoso di Napoli città, una territorialità centrale a livello europeo come nei secoli passati. Combatto ancora per privilegiare l’immagine di Napoli in tutto il mondo”. Per il momento, dunque, i tifosi del club azzurro possono restare tranquilli sul futuro della loro squadra.