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De Laurentiis, intervista da Report, rinverdisce la polemica con Andrea Agnelli e rivela un dettaglio della trattativa saltata coi fondi per la media company.

“Ho usato il signor Agnelli perché mi serviva che lui andasse in c..o ai fondi” rivela, nel suo solito tono molto schietto, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Un piccolo nuovo capitolo della rivalità tra lui e l’ormai ex-presidente della Juventus Andrea Agnelli affiora dalla nuova inchiesta di Report sui debiti dei club della SerieA. Il servizio andrà in onda per intero questa sera su Rai3, ma il programma giornalistico ha già diffuso sui social un estratto, con le frasi di De Laurentiis, che stanno già facendo discutere.

La vicenda è quella del caso della media company della Serie A, un progetto nato, arenatosi e poi definitivamente morto nel giro di pochi mesi tra l’autunno 2020 e l’inverno 2021. Ma che ora torna di stretta attualità dopo le parole del presidente e proprietario del Napoli rilasciate telefonicamente al programma di Rai3. E che s’inserisce nel più ampio campo dei problemi economici dei club italiani.

De Laurentiis su Agnelli: le rivelazioni a Report

Della vicenda legata ai fondi si era già scritto approfonditamente all’epoca anche qui su Minuti di Recupero. In breve, nell’autunno 2020 i club di Serie A, provati dai primi mesi di pandemia, avevano deciso di ristrutturare il mercato dei diritti tv creando una media company assieme a un fondo d’investimento straniero. Il progetto aveva però spaccato a metà la Lega: da un lato, i club favorevoli all’ingresso dei fondi per aiutare il rilancio economico del calcio italiano; dall’altro quelli contrari, timorosi di perdere il controllo sul prodotto e i suoi guadagni.

De Laurentiis era tra questi ultimi, come ha ribadito a Report, definendo l’idea dell’ingresso dei fondi nella Serie A come “una str….ta”. “I morti di fame della Lega – ha spiegato il presidente del partenopei – per un tozzo di pane stavano vendendo i prossimi sette-otto anni a un fondo”. Nello scontro tra i club entrò anche la trattativa per la cessione dei diritti tv del periodo 2021/2024: De Laurentiis e gli altri club ostili ai fondi supportavano il nuovo accordo con DAZN, più ricco rispetto all’offerta di Sky, con cui però la Serie A era in affari da tempo.

Per rafforzare la sua opposizione all’ingresso dei fondi, De Laurentiis avrebbe “usato” strumentalmente Andrea Agnelli, che sapeva impegnato sul fronte della Superlega (il cui progetto sarebbe stato ufficialmente lanciato solo ad aprile 2021), e quindi non poteva legarsi ai fondi. “Allora io ho usato Agnelli perché chiaramente se entrava il fondo non gli permettevano di fare la Superlega e lui si è scagliato contro i fondi” ha detto ancora il patron del Napoli a Report.

Alla fine, il progetto della media company fallì, anche grazie all’opposizione della Juventus e all’offerta di DAZN. Se l’obiettivo era ottenere maggiori guadagni per i club, accettare la ricca offerta di DAZN sembrava la cosa migliore, visto che non chiedeva alcun tipo di sacrificio o vincolo come coi fondi. Col senno di poi, visti anche i numerosi disservizi della piattaforma di streaming, non fu una grande decisione. Il progetto dei fondi si spostò allora dalla Serie A alla Liga spagnola, con cui è stato sottoscritto un accordo da 2,7 miliardi di euro a ottobre 2021.

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