Secondo molti, De Ketelaere starebbe deludendo con la maglia del Milan in questo inizio di stagione, dopo la cifra spesa per lui in estate: è davvero così?
La convocazione col Belgio ai Mondiali gli risparmia una brutta delusione, ma di sicuro l’impatto di Charles De Ketelaere sulla Serie A non è stato quello che in tanti si aspettavano: salutato al suo arrivo in rossonero come uno dei grandi colpi del calciomercato italiano (costato ben 32 milioni di euro), non è ancora riuscito a prendersi realmente il Milan.
A confermarlo, anche le ultime dichiarazioni del suo agente Tom De Mul, secondo cui: “È normale che stia avendo qualche difficoltà, ma va aspettato. Al primo anno in una big ci sono sempre alti e bassi, è uno sviluppo normale” ha detto a Sjotcast Podcast. Parole senza dubbio condivisibili, e che assolvono il 21enne talento ex-Club Brugge, ma davvero possiamo parlare di “delusione”? Vediamo cosa dicono i dati.
L’equivoco De Ketelaere: i suoi numeri col Milan
Sicuramente il dato che risulta maggiormente in negativo nella stagione di De Ketelaere è quello dei gol: nessuna rete in 18 presenze tra campionato e Champions League, con un solo assist servito ai compagni. Un problema non da poco, per un giocatore che la scorsa stagione in Belgio aveva timbrato il cartellino 18 volte, totalizzando anche 10 assist.
Va però ricordato che la differenze tra Jupiler Pro League e Serie A è abbastanza evidente, e il suo ruolo al Milan è più da suggeritore e meno da punta, come invece CDK faceva al Club Brugge. Potrebbe quindi esserci un equivoco sul suo ruolo, che in realtà non è quello dell’attaccante puro o del finalizzatore, nonostante abbia dimostrato di saperlo svolgere: anche i suoi numeri in Nazionale lo confermano, se consideriamo che ha segnato una sola rete in 10 presenze.
Quando si tratta di inventare e ispirare i compagni più avanzati, invece il talento belga dimostra di avere tutt’altra marcia. In questo caso, gli assist sono però un parametro sbagliato per giudicare le sue prestazioni: De Ketelaere si sta rivelando più che altro un uomo da penultimo passaggio. Infatti, a fronte di un unico assist servito, il milanista è uno dei giocatori che crea più occasioni in Serie A.
A inizio ottobre, i dati evidenziavano che ne creava 2,69 ogni 90 minuti giocati, secondo solo a Deulofeu dell’Udinese. Al momento, la cifra delle big chance generate dal belga ammonta a 16, che non è poco se consideriamo che, oltre ai necessari problemi di ambientamento nel Milan, De Keteleaere è rimasto in campo per almeno un’ora di gioco solo in 5 occasioni.