Nel corso della sfida tra Atalanta e Crotone, ha esordito in nerazzurro Davide Ghislandi: conosciamo meglio il centrocampista classe 2001
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L’Atalanta continua sfornare vittorie, gol, spettacolo e giovani forgiati nel proprio vivaio. Il successo per 5-1 con cui la Dea ha annichilito il Crotone è una sintesi di tutti questi aspetti, con l’ennesima prestazione di livello impreziosita dal debutto di un ragazzo cresciuto a Zingonia. Si tratta di Davide Ghislandi, centrocampista classe 2001 arrivato in prima squadra dopo una positiva esperienza nelle giovanili atalantine.
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Il percorso nel vivaio dell’Atalanta
Nato il 16 giugno 2001 a Treviglio in provincia di Bergamo, Ghislandi comincia a giocare nell’oratorio di Osio Sotto (a due passi da Bergamo). Viene notato immediatamente dagli abili scout dell’Atalanta, entrando nel vivaio della Dea già a partire dalla categoria Pulcini. Da lì comincia la sua scalata nelle giovanili atalantine, con la prima soddisfazione importante che arriva in Under 15 con la conquista dello scudetto. Determinante anche un suo gol, in semifinale con il Genoa.
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Il suo percorso prosegue nelle categorie superiori e, nella stagione 2017/18, sfiora un altro scudetto ma stavolta con l’Under 17. Nella regular season è tra i maggiori protagonisti mettendo a segno 8 gol in 20 presenze, mentre nella fase finale il cammino della Dea s’infrange in finale perdendo contro la Roma.
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Le due stagioni successive sono caratterizzate dall’approdo e della consacrazione in Primavera. Dopo un primo anno di ambientamento, Ghislandi si mette in mostra come uno degli elementi di spicco della Primavera nerazzurra sia in campo nazionale che europeo (1 gol e 3 assist in 6 partite della Youth League 2019/20). Prestazioni che, come da prassi nel contesto atalantino, portano il ragazzo ad entrare nel giro della prima squadra.
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Il debutto in Serie A contro il Crotone
La stagione 2020/21 comincia per Ghislandi ancora in Primavera, con cui si toglie la soddisfazione di vincere la Supercoppa battendo la Fiorentina. Tuttavia il classe 2001 viene tenuto sotto osservazione da Gasperini e, ad inizio 2021, riceve le prime convocazioni da parte dell’Atalanta dei grandi. Dopo 4 chiamate tra campionato e Coppa Italia senza però scendere in campo, per Ghislandi arriva il momento del debutto.
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L’occasione giusta è la sfida contro il Crotone valida per la venticinquesima giornata, per la quale Ghislandi viene convocato così come era avvenuto contro Torino e Sampdoria nelle settimane precedenti. A 5 minuti dalla fine, con la Dea avanti per 5-1, Gasperini concede al classe 2001 la soddisfazione di esordire in massima serie entrando al posto di Gosens. In attesa di capire quale sarà lo sviluppo della sua carriera, Ghislandi s’iscrive a quella lunga lista di talenti forgiati a Zingonia e arrivati in Serie A.
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Davide Ghislandi: ruolo e caratteristiche
Ghislandi ricopre il ruolo di esterno destro, potendo giocare sia a centrocampo che come terzino su quella corsia. Possiede ottime doti fisiche e una discreta tecnica di base, oltre a risultare spesso determinante con la sua precisione nei cross per le punte. L’aspetto fisico è sempre stato uno dei suoi pregi principali e, considerando il suo sviluppo precoce, gli ha consentito negli anni di prevalere contro avversari di pari età.
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Tra le sue doti figura inoltre una notevole resistenza, che gli consente di percorrere la fascia destra senza problemi per tutto l’arco della gara. Queste qualità sono abbinate ad una grande continuità di rendimento, determinante per ricevere la chiamata dalla prima squadra. Per Gasperini può essere un’alternativa interessante sulla corsia di destra, soprattutto in questo periodo visto l’infortunio di Hateboer.
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