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Mikkel Damsgaard si conferma come uno dei calciatori piĆ¹ interessanti in circolazione: dopo la bella stagione alla Sampdoria, ĆØ arrivata la consacrazione con la Danimarca

Si chiama Mikkel Damsgaard, ĆØ un classe 2000 e, di punto in bianco, si ĆØ ritrovato a dover sostituire un big della nazionale danese come Cristian Eriksen, affrontando anche alcune questioni emotive non di poco conto. Eppure, nel match contro la Russia, il centrocampista della Sampdoria ha sfoderato una prestazione da big.

ƈ stato infatti lui ad aprire le marcature in un match per metteva in palio il secondo posto di un gruppo nel quale la Danimarca, dopo la sconfitta dell’esordio, sembrava avere un piede fuori. Invece la prestazione gagliarda contro il Belgio, e le stabilizzate condizioni di Eriksen, hanno ridato fiducia a un gruppo capace di valorizzare un sacco di seconde linee.

danimarca

Fonte: @mikkeldamsgaard00 (Instagram)

Il primato di Damsgaard

All’interno di una squadra mediamente giovane e senz’altro futuribile Damsgaard spicca per qualitĆ  e apporto alla manovra, ma anche perchĆ© nel suo piccolo il talento della Sampdoria, segnando, ĆØ riuscito a scrivere un nuovo record nella storia del campionato europeo.

Infatti, Damsgaard ĆØ il primo calciatore tra quelli nati dal 2000 in poi a trovare la via della rete. Lo ha fatto, appunto, agli Europei 2021, dove ĆØ arrivato con merito dopo una stagione di grande livello, al termine della quale – pare – abbia giĆ  attirato su di se diverse sirene di mercato internazionale, visto che piace non solo in Italia ma anche in Premier League.

https://www.youtube.com/watch?v=g-pDCG2mdtM&pp=ugMICgJpdBABGAE%3D

Una risorsa tattica

La partita contro la Russia, oltre a regalargli un gol, ha permesso a Damsgaard di sfoderare tutta la sua duttilitĆ  tattica: infatti il talento danese ĆØ partito come esterno sinistro alto di un tridente, con il commissario tecnico Kasper Hjuldman che, vista l’assenza di Eriksen, ha deciso di variare spartito inserendo il doriano nel ruolo di mezzala avanzata.

Damsgaard ha risposto presente, confermando la crescita imbastita sotto la gestione di Claudio Ranieri, che quest’anno lo ha dosato a dovere proteggendolo, talvolta, dai troppi giudizi entusiastici che ne avrebbero potuto inficiare lo sviluppo. A Genova lo si ĆØ visto spesso esterno di un 4-4-2, ma il danese puĆ² disimpegnarsi anche in ruoli offensivi. La valutazione? Minimo 20 milioni di euro, non uno di meno.

 

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