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Mahmoud Dahoud è il ventisettesimo uomo della Germania per gli Europei: Low, dopo aver paventato l’ipotesi di aggregarlo al gruppo, lo ha retrocesso come prima riserva

Poche ore fa il commissario tecnico della Germania, Joachim Low, ha reso nota la prima riserva in vista degli Europei 2021. Si tratta di Mahmoud Dahoud, centrocampista del Borussia Dortmund che, secondo la Bild, avrebbe appreso dalla tv la (semi)convocazione e quindi sarà obbligato a rimanere a disposizione per tutto lo svolgimento della manifestazione.

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Dahoud e la chiamata mancata

Le ferie, dunque, saltano, il che non sarebbe necessariamente un male qualora uno dei convocati si infortunasse o dovesse ritrovarsi positivo al Coronavirus. Viceversa, l’estate Dahoud la passerà da reperibile con la consapevolezza che, una volta terminati gli Europei, si avvicinerà inesorabilmente la data per partire in ritiro con il BVB.

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Inoltre, in mezzo alla questione c’è anche una mezza beffa, perché fino a poco tempo fa la presenza di Dahoud nei 23, poi diventati 26, convocati di Low veniva data per scontata, ma il ct ha fatto un passo non si sa bene per quale motivo. La stagione del centrocampista di origine siriana non è stata di primissimo livello, ma recentemente le sue quotazioni erano salite nonostante, concretamente, al momento vanti solo 2 presenze in nazionale maggiore ma oltre 20 con l’under 21.

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https://www.youtube.com/watch?v=yXbV0PflVCY

Dalla Siria al professionismo

Nato in un piccolo centro cittadino siriano, Dahoud da ragazzino ha fatto i bagagli emigrando in Germania assieme alla famiglia, che si trasferì a Dusseldorf alla ricerca di una nuova vita. Entrato a far parte del vivaio del Fortuna, nel 2010 ha lasciato casa per entrare nel settore giovanile del Borussia Moenchengladbach, dove ha percorso grossa parte della trafila prima di esordire nel professionismo.

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A luglio del 2017 il Borussia Dortmund annuncia il suo ingaggio, strappando un assegno da 12 milioni di euro ai Fohlen e facendo di Dahoud uno dei perni della manovra giallonera. L’incontro con Favre, che lo seguiva da tempo in quel di Gladbach, lo ha aiutato a completare un percorso di maturazione molto importante, mentale ma anche tattico.

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Centrocampista completo e ordinato, con una discreta visione di gioco, un buon tiro e la capacità di leggere bene le situazioni di gioco, Dahoud si posiziona solitamente davanti alla difesa, nei due di un 4-2-3-1. La sua duttilità gli permette però di adattarsi anche da mezzala nei moduli che richiedono il centrocampo a tre. Per questo piace e in molti, ai tempi, sfidarono – perdendo – il BVB per assicurarselo.

 

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