Cristiano Ronaldo si separa dal Manchester United: il portoghese e svincolate, quale può essere il suo futuro ora
Era nell’aria da un po’, ma ora è ufficiale: Cristiano Ronaldo lascia definitivamente il Manchester United. I Red Devils hanno emanato un comunicato in cui annunciano la recessione consensuale del contratto con effetto immediato. È un addio molto fragoroso, che getta parecchie ombre sull’amore che c’è stato tra CR7 e i Red Devils, con la loro storia che è terminata nel peggiore dei modi. Finito di fatto ai margini della squadra, qualche giorno fa il portoghese ha tuonato con le sue parole pesanti, attaccando duramente la squadra inglese e col tecnico ten Hag. Ora è arrivata la notizia ufficiale della rescissione del contratto: Ronaldo non è più un calciatore del Manchester United e dovrà trovarsi una nuova squadra.
Il futuro del portoghese è un grande rebus. Sin dalla scorsa estate, quando hanno iniziato a circolare le prime voci di un addio, si è iniziato a parlare di possibili nuove squadre, con tante ipotesi paventate, ma nessuna mai realmente concretizzatasi. Ora, tutte queste piste si riaprono, da quella che porta in Arabia a quella che prevede il ritorno a casa, fino a suggestioni anche italiane come Roma e Napoli. Ad oggi, sembra davvero difficile capire quale sarà il futuro del portoghese: molto, infatti, dipenderà dalla decisione sull’ingaggio, fattore che saprà dire di più su quale squadra può prendere Ronaldo,
Cristiano Ronaldo stipendio: quanto guadagna
Con il Manchester United, Cristiano Ronaldo guadagnava 25 milioni l’anno. Una cifra mostruosa, che in Europa nessuna squadra potrà garantirgli. Le strade, quindi, per CR7 sembrano due: se vuole continuare a guadagnare quei soldi, o anche di più, dovrà lasciare l’Europa, accettare magari la corte dell’Arabia e andare a godersi una pensione dorata. Se invece vuole rimanere nel calcio europeo, dovrà sensibilmente abbassare le proprie pretese, arrivando a prendere almeno un quinto del suo stipendio attuale.
Difficilmente qualche big del calcio europeo si fionderà su Ronaldo, considerando la fase calante che sta vivendo, ma qualche squadra di fascia medio-alta, magari in Premier, potrebbe sicuramente provare a puntare si di lui. Difficile, però, ipotizzare uno stipendio che superi i 10 milioni di sterline annui, anzi è più facile immaginarlo sui 5 circa. Un bel passo indietro, che gli permetterebbe però di dimostrare di essere ancora competitivo.
La pista più affascinante è sicuramente quella che porta a un ritorno allo Sporting Lisbona, una soluzione paventata a più riprese, ma concretizzabile solo con una sensibile riduzione dello stipendio. CR7 ora è davanti a un bivio, deve capire a cosa dare la precedenza negli ultimi anni della sua carriera e poi prendere la sua decisione. Sicuramente, il comunicato del Manchester United circa la rescissione del contratto del portoghese ha aperto le strade a quello che sarà il grandissimo tormentone di questo inverno.