Criscito Genoa la decisione che commuove il calciomercato da parte del difensore per amore della squadra rossoblù.
Mimmo Criscito è tornato a vestire i colori del Genoa e lo farà per i prossimi sei mesi al minimo sindacale, letteralmente. Dopo aver lasciato Toronto e la Major League Soccer il difensore napoletano ha voluto proseguire la sua carriera da dove se n’era andato e dove era diventato grande una prima volta. Stando a quanto riporta “La Gazzetta dello Sport” Criscito è tornato ad essere del Genoa dal 2 gennaio con un contratto sino a giugno, al minimo stabilito dalle norme federali. Al mese, 2.274,16 euro netti, per l’esattezza. In totale (netti) 13.644,96 euro sino a fine stagione.
Il giocatore ha interrotto a novembre la sua avventura con Toronto, dove ha preso 1.5 milioni di dollari (più o meno la stessa cifra in euro) per l’ultima stagione disputata ed è rientrato a Genova con la moglie e i figli. Il Genoa per via di tutta una serie di infortuni in difesa aveva bisogno di un terzino sinistro e Criscito ha dato la sua disponibilità accettando senza condizioni, ma appunto al minimo sindacale. Esperienza così così per Mimmo (oltre che per gli altri italiani di Toronto, Insigne e Bernardeschi), che dopo la fine della stagione ha deciso di rimettersi in gioco in una squadra che aveva lasciato tra le lacrime, con quel rigore sbagliato nell’ultimo derby con la Samp e che era costato la retrocessione al Genoa. Il difensore rossoblù domani potrebbe addirittura giocare la prima partita da titolare dal suo ritorno contro la Roma in Coppa Italia.
Criscito stipendio minimo sindacale i precedenti
Non è la prima volta che un calciatore professionista gioca in Serie A o simili al minimo sindacale. In precedenza dobbiamo ricordare la scelta di Damiano Tommasi, che dopo un grave infortunio con la Roma firmò per un salario bassissimo, almeno visti gli standard. Era il 2004 e a Tommasi “esplose” un ginocchio durante un’amichevole con lo Stoke City. I medici come tempo di recupero diagnosticarono un anno esatto, proprio fino alla fine del contratto allora in vigore tra il centrocampista veronese e la Roma.
Tommasi lavorò duro e rientrò meritandosi un rinnovo al minimo sindacale per la stagione successiva, la 2005-06. Oltre che gli applausi da parte dei compagni di squadra. La firma, appunto, al minimo sindacale: 1.500 netti al mese circa. Nessuno però batterà la scelta di Joseba Etxeberria, bandiera dell’Athletic Bilbao, che giocò la sua ultima stagione da professionista, nel 2009-10, con il club basco addirittura gratis. Un episodio estremo, sempre per amore della squadra con cui militava da 14 anni. Decisioni come questa e quella di Criscito che ci fanno sempre ricordare quanto la passione sia fondamentale per il calcio, e a volte non c’è bisogno di soldi per esprimerla.