Luis Alberto ha annunciato che lascerà la Lazio a fine stagione. Da tempo si parla di dissapori, ma cosa è successo per arrivare alla rottura?
“È giusto farmi da parte”. Le parole di Luis Alberto hanno spezzato l’armonia dopo il 4-1 di venerdì sera sulla Salernitana. Il centrocampista spagnolo non avrà segnato, ma è stato l’assoluto protagonista della serata, principalmente per via delle parole dette al termine dell’incontro. Delle uscite che il ds Fabiani ha poi definito “fuori luogo”, e che hanno fatto scendere sul piede di guerra il presidente Lotito. “Se vuole andare via deve trovare la squadra che se lo compri” ha detto il numero 1 biancoceleste, spiegando che la rescissione a parametro zero non è una possibilità che il club intende contemplare.
“Il prossimo anno non farò parte del progetto. Non voglio prendere più un euro dalla Lazio.” Parole ambigue, che fanno pensare che sotto ci possano essere contrasti molto forti. Lo stesso Luis Alberto, ai microfoni di DAZN, ha specificato che le ultime settimane sono state per lui molto difficili, “per via di quello che è successo”. Un riferimento criptico, che pochi hanno compreso fino in fondo. Quel che è certo è che la crisi, appena scoppiata, dovrà essere risolta nelle prossime settimane, anche se al momento è difficile capire in che modo.
Dalla replica di Lotito si intuisce che qualche ruggine c’era da tempo, e non era certo un segreto. Lo scorso agosto, lo spagnolo si era rifiutato di partire per l’amichevole con l’Aston Villa, pretendendo quel rinnovo di contratto che il presidente gli rinfaccia ora. Dopo qualche giorno l’allarme era rientrato, ed arrivata la firma sull’accordo (alle condizioni del giocatore) e le scuse di Luis Alberto ai compagni e al mister Sarri. Sembrava tutto risolto, e invece quasi al termine della stagione il problema sembra essere riemerso.
Perché Luis Alberto vuole lasciare la Lazio: problemi con Tudor
Difficile capire quali siano le ragioni delle esternazioni del centrocampista andaluso. Di sicuro, il suo non è un carattere semplice: già nelle passate stagioni si era parlato di rapporti complicati con Sarri, ma alla fine evidentemente i due avevano trovato una quadra in campo. Tanto che a fine settembre Luis Alberto dichiarava che tra lui e l’ex Napoli e Juventus c’era una certa somiglianza. E forse è stato proprio l’addio dell’allenatore toscano a cambiare improvvisamente le cose: sarebbe questo “quello che è successo”, usando le parole del giocatore. Gli eventi recenti che hanno colpito la Lazio nelle ultime settimane, in fondo, sono state le contestazioni dei tifosi per risultati poco convincenti, il cambio in panchina, e poi la sconfitta del derby.
In particolare, la scelta di Igor Tudor come nuovo allenatore biancoceleste sembrerebbe aver fatto saltare il banco. Lo sostiene Il Fatto Quotidiano, secondo cui lo spagnolo avrebbe iniziato a “dare segni d’insofferenza” con il nuovo tecnico, e la Lazio gli avrebbe risposto che ne avrebbero parlato a fine stagione. Il giocatore, invece, avrebbe voluto forzare la mano già da subito. A confermare questa ricostruzione ci sono anche le parole di Fabiani nel post-partita con la Salernitana: “Con l’avvento di Tudor, mi disse [Luis Alberto, ndr] che probabilmente avrebbe preferito cambiare squadra per motivi che non voglio dire qui“. Che il motivo della rottura sia l’arrivo di Tudor al posto di Sarri pare dunque fuori discussione, ma il motivo preciso resta al momento ancora un segreto dell’ambiente biancoceleste.
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