Il racconto di ciò che è successo a Ciro Immobile: l’incidente col tram, le diverse versioni dei fatti e l’infortunio
Una delle vicende che sta tenendo maggiormente banco negli ultimi giorni è quella relativa all’attaccante della Lazio Ciro Immobile e al suo incidente con un tram nella Capitale. Il fatto risale al 17 aprile, specificamente alla mattina di quel giorno, intorno alle 8.30, quando l’attaccante della Lazio, alla guida della sua auto e con le due figlie in macchina, è rimasto coinvolto in un incidente all’altezza del ponte Matteotti, nel cuore di Roma, impattando il tram della linea 19. Lo scontro è stato considerevole, considerando che la macchina del calciatore ha subito parecchi danni e il tram è stato sbalzato fuori dalle rotaie. Comprensibilmente la paura in seguito all’incidente è stata tantissima, anche a causa della presenza delle due figlie di Immobile nell’auto. Tutti quanti sono immediatamente stati portati in ospedale dopo l’incidente: il bomber biancoceleste e la figlia maggiore al Gemelli, mentre la minore al Bambino Gesù. Accertamenti anche per altri 8 passeggeri rimasti feriti nell’incidente e per il conducente del tram, che è arrivato al Policlinico col codice rosso, ma per fortuna la situazione è rientrata e come ha raccontato all’Ansa l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, è stato dimesso. Sembra essere stato solo un grosso spavento, per fortuna, anche per le figlie del calciatore, mentre Ciro Immobile, come raccontato da un comunicato ufficiale della Lazio, ha rimediato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e una frattura composta dell’undicesima costola destra. Un infortunio non da poco per l’attaccante, ma per fortuna è stato più lo spavento che le conseguenze, soprattutto per le due figlie del nazionale italiano. Ciro e le sue piccole sono stati dimessi dall’ospedale e su Instagram l’attaccante ha postato una foto per rassicurare tutti quanti, mostrandosi sorridente e rilassato ora che il peggio è alle spalle.
Incidente Immobile e il rebus semaforo
Una volta rientrata la paura per la conduzione dei feriti, si è cercato di ricostruire le dinamiche dell’incidente. Le prime parole sono arrivate dallo stesso Patanè, sempre all’Ansa, il quale ha raccontato come l’impatto sia stato molto forte, ma anche espresso prudenza nell’attribuire responsabilità a qualcuno. In seguito, sono arrivate anche le versioni dei due protagonisti dell’incidenti, che però sono risultate contrastanti. Il capitano della Lazio ha raccontato che il tram è passato con il rosso, mentre il conducente del mezzo ha affermato di essere partito col verde e che è stato il calciatore a non aver rispettato il semaforo rosso. I passeggeri del tram interrogati non hanno saputo aggiungere dettagli preziosi volti a dare delucidazioni sull’incidente, perché comprensibilmente la loro concentrazione non era sui semafori. Impossibile ricevere aiuto anche dalle telecamere della viabilità, visto che quella che si trova in quella zona non punta sull’incrocio. Al vaglio anche il corretto funzionamento dei semafori, le cui problematiche potrebbero spiegare la differenza nelle versioni del conducente del tram e di Immobile. Dal Comune di Roma fanno sapere che questa è un’ipotesi da rigettare, perché il semaforo funziona regolarmente, ma al momento chiaramente le indagini prendono in considerazione ogni minimo dettaglio. Tutta questa situazione ha creato un bel caos mediatico, tra accuse allo stile di guida Immobile e alla sua imprudenza, che hanno portato la Lazio a far sentire la propria voce sulla questione, difendendo il proprio capitano da ogni attacco. Ciò che è certo, è che la dinamica dell’incidente rimane ad oggi ancora incerta, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte delle autorità competenti.