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Dopo la brutta e meritata sconfitta per 3-1 contro la Lazio in Coppa Italia, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha lasciato trapelare un messaggio chiaro e diretto al presidente Aurelio De Laurentiis. La scelta di schierare 11 riserve in una partita da dentro o fuori ha sollevato numerose domande, ma sembra essere stata una mossa calcolata, mirata a evidenziare i limiti della rosa e a spingere il club a intervenire sul mercato.

Nella conferenza stampa post-partita, Conte non si è sottratto alle domande sui motivi del turnover totale e sul livello della rosa. Alla domanda sull’ampia differenza di livello tra i titolari e le riserve, il tecnico ha risposto: “Queste sono partite dove noi volevamo fare delle valutazioni. Dopo questa partita voi farete le vostre valutazioni, io farò le mie e il club farà le sue valutazioni. Questa era la partita perfetta per fare certe valutazioni”.

Con queste parole, Conte ha lasciato intendere che l’obiettivo principale non era la qualificazione, ma testare la profondità della rosa. Una profondità che, a detta dell’allenatore, non sarebbe sufficiente per affrontare più competizioni ad alto livello.

Turnover o segnale al club?

La decisione di schierare una formazione completamente rivoluzionata, dopo aver superato agevolmente il Palermo nel turno precedente, appare più come una strategia comunicativa che una scelta tecnica. Conte ha dichiarato: “Non avevamo altra occasione per testare questi calciatori. Se non gli dai l’opportunità di giocare, il gruppo lo perdi nell’intensità e nell’applicazione.”

Il messaggio implicito sembra indirizzato direttamente a De Laurentiis. Conte ha voluto mettere in evidenza i limiti strutturali della rosa, specialmente nei reparti chiave come la difesa, dove le differenze di rendimento tra titolari e riserve sono state evidenti.

La difesa è il reparto che ha mostrato le lacune più gravi nella partita contro la Lazio. Le riserve non hanno retto l’urto di un avversario ben organizzato, confermando i dubbi del tecnico sulla possibilità di competere su più fronti con la rosa attuale.

Conte ha sottolineato che queste partite servono per “costruire qualcosa” e che per farlo deve sapere cosa ha realmente a disposizione. Il messaggio è chiaro: il tecnico vuole rinforzi mirati, soprattutto nel reparto arretrato, dove servono alternative all’altezza per evitare cali di rendimento nelle partite decisive.

Il mercato come crocevia

Con l’eliminazione dalla Coppa Italia, il Napoli potrà concentrarsi sul campionato e sulle competizioni europee, ma Conte ha reso evidente che per mantenere competitivo il progetto serve un intervento deciso sul mercato. L’allusione ai limiti della rosa non è solo una critica, ma un invito a De Laurentiis ad alzare il livello degli investimenti, in modo da garantire al Napoli una rosa in grado di competere su più fronti.