A lanciare l’allarme in casa Napoli è stato Antonio Conte stesso. “Dobbiamo lavorare e crescere se c’è la possibilità, poi vediamo” ha detto nella conferenza stampa di sabato in risposta ad una domanda sulle indiscrezioni di questi giorni. Una dichiarazione che lascia aperte le porte ad un clamoroso scenario a fine stagione, ipotizzato già da alcuni nel corso delle ultime settimane. Nel frattempo il Napoli ha raccolto tre punti nelle ultime quattro partite: la sconfitta contro il Como di ieri pesa tantissimo perché adesso gli azzurri sono secondi in classifica dietro all’Inter, ad una settimana dallo scontro diretto di sabato pomeriggio.
Antonio Conte non è di certo nuovo a colpi di testa inaspettati e per questo l’addio a fine stagione al Napoli, con Scudetto o senza, non va di certo escluso. La cessione di Kvaratskhelia e il non arrivo di un sostituto (a parte l’impalpabile Okafor dal Milan) può diventare la goccia che fa traboccare il vaso (o forse l’ha già fatto?). Lo sappiamo, Conte è uno che punta ad altissimo livello e chiede alla società lo stesso: se non percepisce la volontà di farlo, non si fa troppi problemi ad andar via, come è successo alla Juventus, all’Inter e così via.
Nel pomeriggio di ieri è stato poi Giulio Mola ad alimentare le voci in merito ad un possibile addio di Conte al Napoli: sul suo profilo X, il giornalista de Il Giorno ha parlato di un rapporto molto teso fra l’allenatore e De Laurentiis (che dopo la sconfitta col Como ha fatto un tweet di appoggio alla squadra) che, stando alle sue informazioni, non si parlerebbero da tempo e la cessione di Kvaratskhelia ha ulteriormente complicato i rapporti. “Possibile divorzio a fine stagione, anche in caso di Scudetto. Juve, Milan, Roma o estero?“.