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José Mourinho si è presentato quest’oggi in conferenza stampa: le sue prime parole da allenatore della Roma.

È la giornata di Mourinho in casa Roma. Nella splendida location della Terrazza Caffarelli, al Campidoglio, lo Special One si presenta alla stampa. Ripercorriamo i momenti piango salienti della conferenza del portoghese.

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La conferenza stampa di Mourinho

Lo Special One anticipa la conferenza postando delle foto nei musei capitolini e apre citando proprio Marco Aurelio, con la cui statua ha posato su Instagram. Tanti slogan e pochi dettagli: Mou parla di “Roma dei romanisti” e risponde “a festeggiare” alla domanda “Dove si vede tra tre anni?”. È il solito Special One, un mostro di comunicazione, che parla tanto, ma non dice nulla.

Non svela nulla sulla Roma che verrà, chiede solo a Tiago Pinto un terzino sinistro e coccola Cristante e Zaniolo. Non risponde su Dzeko, né sulla fascia da capitano, fa capire che da Trigoria non uscirà mai nulla. “Voi fate il vostro lavoro, io il mio. So che risulterà antipatico”. Mou mette subito in chiaro le cose: non vuole interferenze e proteggerà a tutti i costi la sua squadra.

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Poi inizia a trovare subito dei nemici, mandando frecciatine alla sua ex Inter. Insomma tutto come da copione, in linea con le esperienze precedenti del portoghese. Nel profluvio di slogan e frasi a effetto, due sono le linee guida che animeranno la Roma di Mourinho: il tempo e la mentalità. “Ci vuole tempo, non titoli”. Questo è il, mantra in casa Roma: programmazione e crescita graduale, i successi arriveranno, ma non devono essere isolati. Se la squadra lo scorso anno è arrivata settima un motivo ci sarà, per cui Mou dovrà lavorare sulla mentalità e sull’identità di squadra, per creare un gruppo vincente e solido.

Poi, il passaggio fondamentale, che infiamma il pubblico: “Non ho fatto niente per meritare quest’accoglienza dai tifosi. Sono già in debito”. Mou ha già capito cosa dare a Roma e Roma aveva bisogno di uno come Mou per riprendersi. A livello emotivo il matrimonio è perfetto, ora però ci vogliono garanzie tecniche e risultati sul campo. Buona la prima comunque per Mourinho alla guida della Roma, ora, come ha detto lo stesso Special One, l’obiettivo è quello di vincere “la prima gara della stagione”. Poi le altre.

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