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La Roma ritrova il Bodo Glimt nel suo percorso in Conference League: vediamo come arrivano i norvegesi alla sfida.

Dopo aver superato a fatica il Vitesse, la Roma nei quarti di finale se la vedrà nuovamente col Bodo Glimt. Una sfida che chiaramente evoca ricordi negativi ai giallorossi, ancora traumatizzati da quel 6-1 rimediato in terra norvegese. Mourinho ritrova il Bodo dunque a distanza di sei mesi, ma vediamo come arrivano i norvegesi al doppio impegno con i capitolini.

Come sta il Bodo Glimt

Abbiamo negli occhi il Bodo che ha strapazzato la Roma in Norvegia e ha bloccato all’Olimpico i giallorossi sul 2-2, ma in realtà i norvegesi sono una squadra molto diversa rispetto a sei mesi fa. La squadra scandinava ha infatti perso quattro giocatori importanti: Botheim, autore di una doppietta con la Roma, Berg, in gol anche lui in quel match, Lode e Bjorkan.

Il Bodo Glimt è una squadra dunque che ha perso pezzi importanti, ma che continua a proporre con convinzione il proprio gioco aggressivo che ha messo alle strette i giallorossi. Nel loro cammino in Conference League, i norvegesi hanno fatto fuori negli spareggi il Celtic e negli ottavi l’AZ Alkmaar. Due vittorie che sono la testimonianza della forza dei norvegesi, che nonostante abbiano perso alcune pedine restano molto temibili.

Il Bodo Glimt è reduce inoltre dalla vittoria del campionato norvegese, la seconda consecutiva e ora il nuovo campionato in Norvegia è in partenza. Il Bodo arriva anche dunque in un periodo molto diverso alla Roma alla sfida: senza una stagione alle spalle, ma con un campionato in partenza davanti.

Sarà una sfida diversa quindi da quelle giocate nella fase a gironi e su questo deve puntare la Roma, che deve mettersi subito alle spalle il ricordo di quel terribile 6-1 e voltare pagina, con l’obiettivo di arrivare in semifinale di Conference League e riscattare quella serataccia in Norvegia.

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