La Lazio ha pescato il Cluj nei playoff di Conference League: come giocano gli avversari continentali di Maurizio Sarri
Dopo la deludente retrocessione dall’Europa League, la Lazio riprenderà il proprio cammino europeo in Conference League, competizione in cui i biancocelesti vestono i panni della grande favorita, insieme magari al West Ham. La squadra di Sarri comincerà il suo percorso dalla sfida contro il Cluj, una vecchia conoscenza sia dei capitolini che del calcio italiano in generale, visto che in più di un’occasione si è trovata sul tragitto di club italiani. La Lazio ha stessa ha affrontato il Cluj nel 2019, cadendo in Romania 2-1 e vincendo all’Olimpico 1-0.
Il Cluj è una squadra molto cambiata rispetto a tre anni fa, ma anche rispetto a prima, quando militava con costanza in Champions League. Ora è una squadra molto più modesta, decisamente alla portata della squadra di Sarri. In patria si trova al quarto posto in classifica, a dodici lunghezze dal Constanta capolista, ma con tre gare in meno. In Conference ha invece chiuso il proprio girone al secondo posto, alle spalle del Sivasspor e davanti allo Slavia Praga e al Ballkani.
Come gioca il Cluj
L’allenatore del Cluj è il mitico Dan Petrescu, tecnico nei romeni anche nel confronto del 2019, quando sulla panchina della Lazio sedeva invece Simone Inzaghi. Petrescu è un abile stratega e proverà a fare il possibile per insidiare la Lazio. Solitamente, i romeni si schierano con un compatto 4-5-1 che vede in Deac il giocatore in grado di alternarsi tra il ruolo di mezzala e quello di trequartista. È lui il cuore della manovra romena e anche il miglior marcatore stagionale. Per il resto, Muhar è un profilo interessante, un centrocampista capace di fare bene in mezzo al campo, mentre davanti panca una punta in grado di impensierire la squadra di Sarri.
Nel Cluj troviamo anche molte conoscenze del calcio italiano: l’ex portiere dell’Udinese Scuffet, l’ex Benevento Billong, l’ex Palermo Malele e Mbaye, che in Italia ha vestito le maglie di Bologna, Livorno e Inter. Non è una squadra con molta classe, ma soprattutto in casa è una squadra ostica: la Lazio dovrà essere brava a non sbagliare il match di andata all’Olimpico, così da non rischiare troppo nell’insidiosa trasferta in Romania.