Il possibile scambio tra Chiesa e Kessie anima il calciomercato della Juventus: perché non sarebbe la scelta giusta per i bianconeri e non solo
Federico Chiesa non sembra più essere un intoccabile per la Juventus. L’esterno d’attacco ex Fiorentina è arrivato a Torino come uno dei craque migliori in Italia per il presente e per il futuro. Ora, però, le cose sono cambiate, soprattutto perché il feeling con Massimiliano Allegri, almeno dal punto di vista tattico, non è mai realmente sbocciato e perché il grave infortunio subito ha certamente rallentato il percorso di crescita del calciatore. Con l’offerta giusta, anche se Cristiano Giuntoli ha recentemente dichiarato di puntarci e tanto, il laterale offensivo può partire e dalla Premier sembrano intenzionati a offrire almeno 45 milioni.
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Un’altra ipotesi, però, sta prendendo sempre più piede nelle ultime ore ed è quella di uno scambio con Franck Kessie. Il centrocampista ex Milan non ha trovato lo spazio atteso con la maglia del Barcellona e i blaugrana non sembrano volerci puntare più tanto. Xavi lo vede di rado nelle rotazioni titolari e una cessione, tra Arabia e Italia, non è affatto un’ipotesi da scartare. Certo, non si tratta di uno scambio che può essere fatto alla pari, anzi i catalani dovrebbero versare un cospicuo conguaglio nelle casse della Vecchia Signora. Per ora, è un’idea che non è destinata a scaldarsi nei prossimi giorni, anche perché operazioni di questo tipo richiedono tempo per essere impostate tra accordi con i calciatori tutti da impostare e la giusta quadratura da trovare a livello di ingaggi e tra club, in cui c’è sempre una certa differenza tra le valutazioni. Ma servirebbe davvero a entrambe le società?
Chiesa per Kessie: perché la Juventus dovrebbe rifiutare
La Juventus ha visto svanire il sogno Sergej Milinkovic-Savic e, quindi, l’arrivo di Franck Kessie potrebbe avere un senso, soprattutto se intanto Paul Pogba dovesse aprire all’Arabia Saudita. Ma al momento non è così e indebolire ulteriormente l’attacco non sembra proprio essere un’ottima idea. Il valore di Chiesa ora è in discesa dopo che era balzato alle stelle dopo la prima stagione in bianconero. È compito di Allegri, una volta arrivati alla migliore condizione fisica possibile, valorizzare un calciatore duttile e non così comune nel panorama italiano. Roberto Mancini, ad esempio, ha detto di volerci puntare come prima o seconda punta in futuro. Potrebbe farlo anche il tecnico livornese, anziché costringerlo spesso sulla fascia o schierarlo a partita in corso.
Ne beneficerebbe soprattutto il Barcellona da quest’operazione. Chiesa, infatti, si adatterebbe alla perfezione al 4-3-3 di Xavi che si liberebbe di un centrocampista che proprio non rientra nella sua idea di calcio. È vero che l’abbondanza non manca nell’attacco blaugrana in quella zona di campo, ma con tutte le partite della prossima stagione l’italiano avrebbe di sicuro il suo spazio. E poi vogliamo perdere un altro talento italiano in Serie A? Rischia di essere una pratica discutibile a cui ci stiamo abituando e che indebolirebbe ulteriormente il nostro campionato. Il nostro voto è no, ma anche la Juventus deve pensarci bene.