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Joe Barone era il direttore generale della Fiorentina, ed era stato male domenica scorsa: le sue condizioni era sono subito apparse serie.

La triste notizia è stata comunicata quest’oggi, martedì 19 marzo, intorno alle 15.40. Joe Barone era stato colpito da un malore improvviso nel pomeriggio di domenica scorsa, venendo trasportato d’urgenza all’ospedale di Bergamo – dove si trovava con la Fiorentina in vista della trasferta di Serie A. Le sue condizioni sono apparse subito come molto critiche, tanto che il dirigente viola è stato trasferito a Milano, e la partita del club toscano rinviata a data da destinarsi.

Avrebbe compiuto 58 anni proprio domani, essendo nato il 20 marzo 1966. Il suo nome di battesimo era Giuseppe Barone, era nato a Pozzallo, in Sicilia, ma all’età di 8 anni si era trasferito con la famiglia a Brooklyn, New York. Per questo motivo era comunemente noto con il soprannome angolofono di “Joe”. Cresciuto negli Stati Uniti, aveva iniziato a lavorare in banca dopo la laurea, fino a che non aveva conociuto l’imprenditore Rocco Commisso.

In breve, Joe Barone era divenuto l’uomo di fiducia di Commisso, che l’aveva voluto in qualità di manager nella sua azienda Mediacom. Poi, quando l’imprenditore italo-americano aveva deciso di investire nel calcio, Barone era stato immediatamente il suo riferimento nel settore. Nel 2017 era infatti stato nominato vicepresidente dei New York Cosmos appena acquistati da Commisso, e nel 2019 aveva supervisionato l’acquisizione da parte di quest’ultimo della Fiorentina.

Joe Barone e la Fiorentina

Fin dal passaggio di proprietà dai Della Valle a Mediacom, Barone era stato scelto come nuovo direttore generale del club viola. Seguiva assiduamente sia la prima squadra che il settore giovanile che la squadra femminile, la quale era stata proprio assorbita ufficialmente dalla società viola nel 2020, sotto la sua gestione. Era inoltre la persona che aveva fortemente voluto e supportato il progetto del Viola Park.

In questi cinque anni come dirigente della Fiorentina, Joe Barone aveva potuto sollevare tre volte la Coppa Italia Primavera (2020, 2021, 2022), e aveva visto la squadra viola disputare tre finali. Quelle di Coppa Italia e di Conference League, l’anno scorso con la squadra maggiore maschile, e quella della Supercoppa italiana del 2021 con la squadra femminile. A livello manageriale, Barone lavorava a stretto contatto col ds Pradé, e insieme i due avevano portato a Firenze l’allenatore Vincenzo Italiano e concluso l’acquisto dell’argentino Nico Gonzalez, costato 27 milioni di euro nell’estate del 2021 (il giocatore più costoso della storia viola).