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Ricardo Regufe è divenuto a sorpresa il nuovo agente di Cristiano Ronaldo, che ha improvvisamente rotto con il suo storico procuratore Jorge Mendes. Ma di chi si tratta?

La rivelazione l’ha fatta A Bola, il noto quotidiano portoghese che ha portato alla luce il dettaglio sulla ricchissima commissione del contratto di Ronaldo con l’Al Nassr. 30 milioni di euro pagati dal club saudita all’agente che ha fatto da intermediario nella trattativa con l’asso portoghese. Jorge Mendes? No, ed è questa la grande sorpresa. Lo storico procuratore di Ronaldo, e discusso boss di Gestifute, sarebbe stato improvvisamente messo da parte per un’altra persona, Ricardo Regufe.

Nelle scorse ore, anche The Athletic ha confermato che Mendes sarebbe stato escluso dalla trattativa con l’Al Nassr in favore di Regufe, che già sarebbe stato incaricato di gestire l’addio di CR7 al Manchester United tramite rescissione del contratto. Pare quindi che i rapporti tra Ronaldo e Mendes siano del tutto saltati, e che una nuova figura si sia ora imposta nella gestione sportiva degli interessi dell’attaccante.

Perché Cristiano Ronaldo ha rotto con Jorge Mendes

Secondo The Athletic, i rapporti tra Ronaldo e Mendes sarebbero entrati in crisi la scorsa estate, dopo che i due hanno lavorato assieme lungo tutta la carriera del campione di Madeira. Il procuratore avrebbe iniziato a non sopportare più gli atteggiamenti del giocatore, che aveva deciso di lasciare lo United e pretendeva un altro ingaggio di primo livello in un top club europeo, così da poter giocare la Champions League.

Cristiano Ronaldo, per contro, si lamentava del fatto che Mendes non era stato in grado di portarlo via dai Red Devils in estate, trovando un club in grado di soddisfare le sue richieste. Il procuratore portoghese avrebbe quindi consigliato al giocatore di restare a Manchester e accettare di avere un ruolo secondario nei piani di Ten Hag, ma dimostrando comunque il proprio valore al tecnico olandese. In questo modo, Ronaldo avrebbe potuto ritagliarsi lo stesso uno spazio importante nel club inglese, tornando a giocare la Champions e ottenendo un prolungamento di contratto.

Ronaldo ha accettato, ma pare che già avesse iniziato a parlare anche con Regufe (che gli avrebbe consigliato a sua volta di restare allo United). Una fonte anonima ha rivelato a The Athletic che a quel punto CR7 decise di prendere l’iniziativa, e che avrebbe contattato di persona almeno un importante dirigente di un club europeo per proporsi, bypassando Mendes. Dall’entourage di Ronaldo, comunque, smentiscono categoricamente questo fatto.

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Ricardo Regufe assieme a Cristiano Ronaldo, ai tempi del Real Madrid.

Chi è Ricardo Regufe e qual è il suo rapporto con Cristiano Ronaldo

Dopo la rottura con Mendes, Ricardo Regufe ha preso un posto di primo piano nel management sportivo di Ronaldo, accompagnandolo in Arabia Saudita e trattando il suo trasferimento con l’Al Nassr assieme all’avvocato del calciatore.

I due si conoscono da tempo, però. Nel 2000, quando aveva 21 anni appena, Regufe iniziò a lavorare nella sezione portoghese di Nike; conobbe Ronaldo un anno dopo, quando era solo un calciatore di 16 anni e un talento emergente dello Sporting Lisbona, e presto divennero amici. Al punto che fu proprio Regufe a convincere Ronaldo a diventare testimonial di Nike nel 2003: l’accordo si rivelò estremamente proficuo sia per il giocatore che per l’azienda statunitense, che di lì a poco si ritrovò con in mano uno dei migliori giocatori al mondo. E ovviamente, questo lanciò la carriera di Regufe.

La sua amicizia con Ronaldo, da allora, è molto forte, al punto che dal 2016 – in occasione dello storico Europeo vinto dal Portogallo – è accreditato per seguire i match della nazionale lusitana da bordocampo. Agli scorsi Mondiali lo si è visto a volte parlare con Ronaldo in campo, ma Regufe pare sia anche noto agli altri giocatori portoghesi. Dal 2018 è divenuto personal manager di Cristiano Ronaldo, curando tutti i suoi affari economici extra-sportivi, come ad esempio gli accordi pubblicitari, le apparizioni per i progetti benefici e l’amministrazione delle sue varie attività economiche. In pratica, Regufe è diventato per la parte economica ciò che Jorge Mendes era per quella sportiva.

La sua fama è cresciuta di riflesso anche in ambito sportivo, però: ogni qualvolta il club, che fosse la Juventus o il Manchester United, aveva bisogno di Ronaldo per una qualche apparizione come testimonial, i dirigenti sapevano di dover contattare Regufe per convincere il giocatore. La sua influenza sul giocatore è molto forte (anche se ovviamente non totale: lui, come Mendes, aveva consigliato a Ronaldo di non fare l’intervista con Piers Morgan) e alla fine ha finito per rimpiazzare Mendes sia nella trattativa per la rescissione con lo United sia in quella dell’accordo con l’Al Nassr.

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