Popovic è un giocatore del Napoli: il serbo è arrivato in Italia ed è pronto a iniziare la sua avventura in Serie A: ruolo e caratteristiche
Aveva annunciato dei nuovi colpi per il suo Napoli, dopo un difficile inizio di stagione, ed eccoli qui. Dopo aver ufficializzato nei giorni scorsi Ngonge e Traoré, De Laurentiis porta a Castel Volturno anche Matija Popovic, 18enne trequartista serbo nato però in Germania. Come confermato da Sky Sport nella mattinata di oggi, sabato 20 gennaio, il talento balcanico effettuerà le visite mediche a Villa Stuart, quindi firmerà in via ufficiale il contratto che lo legherà al club campano. Un importante investimento per il futuro, viste le prospettive molto allettanti del giocatore. Per acquistarlo, il Napoli ha dovuto vincere la concorrenza di Bologna, Milan e anche del Bayern Monaco: i rappresentanti del giocatore avevano chiesto 2 milioni di euro di bonus alla firma, che altri club non si sono sentiti però di garantire.
Popovic arriva in azzurro da svincolato, motivo per cui il suo nome era sul taccuino di tanti direttori sportivi in giro per l’Europa. La ragione di questa sua situazione contrattuale è la precedente rottura con il club in cui è cresciuto, il Partizan Belgrado: la società serba aveva deciso di promuoverlo stabilmente dal settore giovanile alla prima squadra, facendogli firmare un contratto professionistico, ma non si era trovato un accordo con il giocatore. Messo fuori squadra, Popovic è rimasto 10 mesi senza giocare, fino a che da questo gennaio non si è ritrovato libero di accordarsi con qualsiasi altro club. Ed ecco che il Napoli si è precipitato su di lui, vincendo la folta concorrenza. Il suo destino, però, non sarà immediatamente il club partenopeo, ma bensì il Frosinone, dove verrà girato in prestito fino alla fine della stagione.
Come gioca e cosa aspettarsi da Popovic: ruolo e caratteristiche
Nato ad Altotting, in Germania, l’8 gennaio 2006, Matija Popovic ha da poco compiuto 18 anni ed è un trequartista di nazionalista serba, cresciuto nel Partizan Belgrado e già messosi in mostra lo scorso maggio negli Europei U17. Destro di piede, la nuova promessa del Napoli ha iniziato a giocare come ala sinistra, sfruttando la possibilità di rientrare e calciare in posto, ma progressivamente si è evoluto in un trequartista centrale, che all’occasione può ricoprire anche il ruolo di seconda punta o di falso nove. I suoi impressionanti mezzi fisici, tra i 196 centimetri d’altezza, lo rendono un trequartista decisamente atipico, simile per certi versi a De Ketelaere dell’Atalanta. È ancora molto giovane e per capire il suo effettivo valore bisognerà osservare come maturerà nei prossimi anni, ma le prospettive sono eccellenti. Sicuramente, pur essendosi regolarmente allenato in questi mesi, il lungo periodo trascorso senza vedere il campo richiederà un periodo di assestamento, necessario anche visto il cambio di ambiente. Per cui non ci si può aspettare che Popovic brilli fin da subito. Sarà poi da capire come potrà inserirsi il talento serbo nel Frosinone di Di Francesco, che nelle ultime partite è passato a un 3-4-2-1 in cui Popovic figurerebbe bene nei due alla spalle della prima punta o anche da centravanti puro.