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Lucas Piton è il nuovo oriundo che Mancini intende convocare nell’Italia: chi è, come gioca e perché il ct sta pensando di chiamarlo in nazionale.

Sono tornati gli oriundi: chi credeva che il caso di Mateo Retegui fosse destinato a restare un’eccezione, sarà rimasto deluso. In vista della fase finale della Nations League, che si giocherà tra il 14 e il 18 giugno, Roberto Mancini sta valutando infatti un brasiliano con passaporto italiano, Lucas Piton Crivellaro. Ad annunciarlo è stato ieri il suo club, il Vasco da Gama, rivelando che il difensore è stato inserito nella lista (ancora non diffusa ufficialmente) dei pre-convocati dell’Italia.

Lucas Piton è nato a Jundiaí, nello stato di San Paolo, il 9 ottobre 2000, e ha quindi 22 anni. Cresciuto nel settore giovanile del Corinthians, con cui ha debuttato tra i professionisti l’8 dicembre 2019, lo scorso gennaio si è trasferito al Vasco da Gama per 3 milioni di euro. Con la nuova squadra, in questa stagione, ha giocato 19 partite, segnando 1 gol e servendo 5 assist. Non ha però mai indossato la maglia di nessuna selezione del Brasile, nemmeno a livello giovanile, e per via delle sue origini italiane è eleggibile per gli Azzurri.

Terzino sinistro in grado di coprire tutta la fascia, il suo nome era circolato in Italia negli scorsi mesi, ma per ragioni di mercato: al suo ingaggio erano stati interessati Sampdoria, Genoa, Fiorentina, Salernitana e soprattutto il Torino. Per adesso si tratta solo di una pre-convocazione, quindi non è detto che effettivamente Lucas Piton vestirà la maglia dell’Italia alla fase finale della Nations League. La sua chiamata però lascia intendere che Roberto Mancini sarebbe interessato alle sue prestazioni, soprattutto perché a metà giugno l’Italia rischia di essere un po’ scoperta sulla fascia sinistra: con Spinazzola ancora infortunato, il ct può contare solo su Biraghi, Emerson Palmieri e Dimarco. Fuori dai giochi Parisi e Udogie, che verranno lasciati a disposizione dell’U21 di Paolo Nicolato, che il 22 giugno debutterà contro la Francia negli Europei di categoria.

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Retegui, Lucas Piton e gli altri: tutti gli oriundi convocabili dall’Italia di Mancini

La lista degli oriundi a disposizione della nazionale di Roberto Mancini si va quindi allungando. Un fatto che denota come la nuova strategia della FIGC sia quella di andare a coprire gli eventuali buchi della rosa con giocatori stranieri ma in possesso del passaporto italiano, e quindi eleggibili in azzurro. Retegui ha aperto la strada, anche se di oriundi la nazionale già ne annoverava (Toloi, Luiz Felipe, Emerson Palmieri, Jorginho, Joao Pedro).

Lo scorso marzo, Tuttosport ha pubblicato una lista di 50 nomi di giovani calciatori con passaporto italiano da cui la nazionale potrebbe attingere per rinforzare la sua rosa in vista dei prossimi anni. Molti sono sudamericani (argentini, brasiliani, uruguayani), ma ci sono anche belgi, tedeschi e svizzeri. Il nome più interessante è ovviamente quello di Gianluca Prestianni, ala destra del 2006 del Velez Sarsfield, ma ci sono anche i fratelli Franco (2003) e Valentin Carboni (2005), il portiere Gabriel Ortelli (2006) del Watford ma con nazionalità cipriota, il centrocampista del Salisburgo Nicolas Capaldo (1998), e la promessa del Brighton di De Zerbi Facundo Buonanotte (2004). Ad aprile è poi circolata la voce che Mancini starebbe seguendo anche il trequartista del Lione Rayan Cherki, francese classe 2003 ma con origini algerine e italiane.

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