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Un gol contro il Milan in Coppa Italia potrebbe aver totalmente cambiato la vita e la carriera di Adopo. Ma chi è il giocatore del Torino e qual è la sua storia?

Siamo al minuto 114 di Milan-Torino, sfida che vale gli ottavi di finale di Coppa Italia e in cui c’è in palio un posto nei quarti di finale della competizione nazionale. La partita, equilibrata e ben giocata dalla squadra di Juric, sembra esser oramai destinata a decidersi ai calci di rigore. Ma ecco che, un perfetto contropiede dei granata, viene sfruttato da Michel Adopo. È lui dunque il giustiziere del Milan. Ma chi è che cosa si sa su di lui? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio di quella che è stata, fino a ieri, la sua carriera.

Chi è Adopo, tutto sul calciatore del Torino

Nato il 19 luglio del 2000 a Villeneuve Saint-Georges, piccolo comune francese che si trova nel dipartimento della Valle della Marna nella regione dell’Île-de-France, il calciatore può giocare sia da difensore che da centrocampista. Il suo approdo in Piemonte è datato 2018, quando il club lo acquista dal Torcy. E il buon Miichel si mette subito in mostra, vincendo Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Primavera. L’esordio in prima squadra è invece arrivato nel 2020, nella sfida vinta contro la Roma. Insomma, il futuro sembrava davvero essere dalla sua parte.

A ostacolare la crescita, la consacrazione e l’esplosione definitiva di Adopo, sono stati alcuni problemi fisici e infortuni, che gli hanno impedito di trovare spazio e di imporsi nel Torino. Ed è per questo, ma soprattutto per rilanciarsi e ritrovare se stesso, che c’è stato il prestito alla Viterbese. In Serie C il francese è tornato a giocare con continuità, trovando anche la sua prima rete da professionista nel match contro il Palermo. Nella stagione successiva, confermato il prestito, i gol sono stati addirittura due. Insomma, i tanto attesi segnali di maturazione arrivano. Ed è per questo che il ritorno a casa Toro non può che essere la più naturale delle conseguenze.

Il classe 2000 dunque si mette in mostra nelle partite giocate nel precampionato, sfruttando alcune assenze. Nella prima giornata di campionato gioca addirittura da titolare, ma l’arrivo di Schuurs lo declassa a ruolo di riserva. Quattro presenze e 103 minuti in campionato per lui, che di certo non viene, quantomeno a oggi, così tanto preso in considerazione. Ma chissà che il gol di ieri, che è valso una storica qualificazione a quarti di finale di Coppa Italia, non possa cambiare le cose. E magari saranno sempre in meno a chiedersi chi è Adopo.

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