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Il Chelsea campione d’Europa ha una rosa fin troppo ampia, nonostante le già numerose cessioni: se vi serve un giocatore, sapete dove andarlo a cercare

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Il Chelsea non molla Lukaku e presto farà una nuova offerta all’Inter per l’attaccante, che dovrebbe andare a rimpiazzare Timo Werner, 25enne punta tedesca costata 53 milioni di euro un anno fa e che ha messo assieme solo 12 gol in 52 partite.

Ma Werner non è l’unico esubero di lusso nella rosa dei Blues, che in questo momento e nonostante le già numerose cessioni effettuate (a fronte di un solo acquisto, il terzo portiere Marcus Bettinelli dal Fulham), arriva a contare ben 36 elementi.

Una rosa ingombrante

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Un numero che sarebbe potuto essere maggiore, se non fossero già stati ceduti nove giocatori, come ad esempio Tomori e Giroud, entrambi accasatisi al Milan. Ma tutto ciò non è bastato, anche a causa di otto ritorni da prestiti in altre squadre e che non sarà facile piazzare nuovamente. Malang Sarr, per esempio, viene da una stagione da comprimario al Porto; Matt Miazga sembra non verrà richiesto nuovamente dall’Anderlecht, anche per ragioni economiche; Kenedy non ha inciso particolarmente al Granada e da maggio è fermo per infortunio.

 

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Otto difensori centrali, quattro terzini sinistri, sette trequartisti di varia natura. Uno dei motivi è che, in questi ultimi anni e sebbene a un certo punto avesse avuto un blocco di mercato, il Chelsea ha acquistato un gran numero di giocatori spesso supervalutandoli, e rendendo così difficile cederli. Kepa Arrizabalaga è costato 80 milioni, ma oggi è la riserva di Edouard Mendy, che ne è costati appena 24.

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Ma il vero problema del Chelsea è, paradossalmente, il grande sviluppo recente del suo settore giovanile. Soprattutto sotto la gestione di Frank Lampard, sono stati portati in prima squadra tanti giovani di talento, come ad esempio Mason Mount, che sono presto divenuti punti fermi della squadra, scalzando i più noti e costosi acquisti di Abramovich.

Davide Zappacosta sarebbe una valida riserva di Azpilicueta, se non fosse per Reece James: da quando il 21enne londinese è entrato in squadra, l’italiano è finito ai margini della rosa ed è stato mandato in prestito prima alla Roma e poi al Genoa. Qualcosa di simile è successo con Michy Batshuayi, che nella stagione 2019/2020 ha avuto la sua occasione in prima squadra ma si è ritrovato subito riserva di Tammy Abraham.

Il mercato in uscita del Chelsea

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Tutto questo ha fatto sì che, in questo momento, il Chelsea sia divenuto una specie di supermercato del calcio: un club che cerca un buon giocatore a prezzo di saldo o anche solo in prestito, può facilmente trovarlo a Stamford Bridge.

Non è un caso che proprio le italiane, che stanno conducendo un mercato molto contenuto in termini di spese, guardino con interesse ai Blues. Il Milan ha già concluso due colpi, ma da un po’ si vocifera di possibili ritorni in Serie A di Emerson Palmieri, Marcos Alonso, Zappacosta e Tiemoué Bakayoko, mentre qualche tempo fa si parlava di un possibile interesse della Lazio per Ruben Loftus-Cheek.

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Ma i club della Premier League conoscono la situazione del Chelsea, e giocatori come Ross Barkley e Danny Drinkwater potrebbero trovare un nuovo ingaggio nei prossimi mesi. Allegerendo il carico salariale, la società potrà tornare a guardare al mercato in entrata, confrontandosi anche con Tuchel per capire bene cosa fare con altri giocatori strapagati ma finora poco convincenti, come Kai Havertz e Hakim Ziyech.

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