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Gasperini e la sua Atalanta hanno espugnanto Anfield con un 3-0 da sogno in Europa League, che sembra aprire le porte della semifinale.

È il risultato che potrebbe mandare definitivamente in soffitta il Liverpool di Jurgen Klopp, almeno a livello internazionale e salvo miracoli rossi al ritorno. Con l’addio annunciato del tedesco a fine stagione, il match di Anfield contro l’Atalanta rischia di essere il capolinea dei suoi Reds in Europa. Tre trofei conquistati fuori dal Regno Unito – una Champions League, una Supercoppa europea e un Mondiale per club – tre gol presi in casa dall’Atalanta, ieri sera.

È stata l’ennesima grande notte europea di Gian Piero Gasperini e dei suoi ragazzi, che stanno iniziando a riemergere da un percorso di ristrutturazione intrapreso nelle due precedenti stagioni. Lentamente, l’Atalanta ha ceduto molti dei protagonisti del suo primo ciclo d’oro gasperiniano (Gosens, Pessina, Malinovskyi, Zapata) per rimpiazzarli con elementi che hanno rinnvato la brillantezza del gioco della squadra. Su tutti, ovviamente, De Ketelaere, vero fiore fiore all’occhiello della nuova Atalanta.

Carnesecchi ha tolto il posto a Musso, che arrivò a Bergamo come uno dei migliori portieri della Serie A. Scalvini, Djimsiti e Kolasinac formano la nuova retroguardia di Gasperini, dopo aver relegato in panchina un veterano come Toloi, che era stato uno degli elementi più importanti della difesa nerazzurra degli scorsi anni. Koopmeiners ed Ederson tirano le fila del centrocampo, con De Roon a dare equilibrio e Ruggeri e Zappacosta sugli esterni. Il belga ex Milan è chiaramente la stella della squadra, e sta smentendo tutte le voci circolate sul suo conto nella scorsa stagione.

Le magie di Gasperini: da Scamacca a Miranchuk, i giocatori rilanciati

Udinese Atalanta
Fonte: Image Photo Agency

Il grande merito di Gasperini resta sempre quello di saper trovare la giusta dimensione a tanti giocatori in precedenza tacciati di discontinuità cronica. Lo ha fatto con Ilicic e Muriel, e oggi continua su quella strada. Miranchuk, da oggetto misterioso si sta rivelando un’alternativa preziosa per la Dea. Lookman è un caso ancora più eccezionale: pescato 25enne al Leicester City, a Bergamo è diventato ciò che Boga non era riuscito pienamente a essere nelle scorse annate (anche a causa degli infortuni), e oggi è un’attaccante da doppia cifra stagionale.

E poi c’è Scamacca, eroe di Anfield con una storica doppietta, che rafforza la sua candidatura a centravanti dell’Italia ai prossimi Europei. L’ex West Ham è un altro giocatore rilanciato da Gasperini, e che spera adesso di aver trovato quella fiducia che in carriera ha sempre avuto solo a sprazzi. Il progetto Atalanta è un caso più unico che raro, a livello europeo: una squadra capace di costruire successi in patria e all’estero, con investimenti misurati e continuando a rinnovarsi sempre sotto la guida dello stesso allenatore.

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