Skip to main content

La Sampdoria cambierà proprietà? È ciò che sperano molti tifosi, rinfrancati dalle recenti conferme sullo stato delle trattative col misterioso sceicco: di chi si tratta?

La telenovela sulla cessione della Sampdoria forse sta per giungere alla conclusione: dopo anni in cui i tifosi chiedevano a Massimo Ferrero di andarsene, l’arresto circa un anno fa del patron blucerchiato ha reso il cambio di proprietà ancora più urgente. Da quel momento, la nuova dirigenza ha fatto di tutto per tenere in piedi la barca e traghettarla verso una nuova epoca, ma in questi mesi ci sono state tante voci e poche conferme.

Fino a oggi, almeno, quando Ivano Bonetti e Francesco Di Silvio hanno rivelato al Secolo XIX che “lo sceicco esiste”. Figura divenuta quasi mitologica di questa leggendaria cessione ancora non avvenuta, l’imprenditore arabo interessato al club è a lungo stato come la sua connazionale fenice: “chi vi sia, ciascuno lo dice; dove sia, nessun lo sa”.

Chi è Francesco Di Silvio, che punta all’acquisto della Sampdoria

Il quotidiano genovese riporta oggi le parole di Francesco Di Silvio, nome di punta della cordata che vorrebbe acquistare il club blucerchiato. Viene dallo stesso ambiente di Ferrero, quello dei produttori cinematografici, ma sembra avere una reputazione ben più solida: 51 anni, lucano trapiantato a Bologna, ha lavorato a film come La Passione di Mel Gibson, e Mary e Go Go Tales di Abel Ferrara.

Nel gennaio 2021, il suo nome era già stato accostato dal Corriere dello Sport all’acquisto del Foggia, ma non se ne fece poi nulla. Invece, oggi Di Silvio conferma al Secolo XIX il suo interesse nell’acquisto della Sampdoria, accompagnato dall’ex-giocatore Ivano Bonetti, che sui social rassicura: “Cari amici, abbiate pazienza, non sempre si può parlare. Una cosa la posso dire: non date retta a chi scrive e vuole fare notizia. Forza Sampdoria sempre”.

Di Silvio e Bonetti agiscono principalmente come tramiti per il famoso sceicco, di cui si vocifera da mesi, e stanno trattando le fasi preliminari dell’acquisizione (che dovrebbe valere 40 milioni di euro) con Gianluca Vidal, il trustee incaricato della vendita del club doriano. “Non ho in programma di venire a Genova, lo farò solo quando il dottor Vidal me lo dirà – ha spiegato al quotidiano Di Silvio – Quando ho iniziato questa avventura, il dottor Vidal nutriva dei dubbi sulla mia proposta. Anche perché ci siamo affidati a degli advisor pessimi. Preciso che non ha mai, dico mai, ostacolato in nessun modo la nostra iniziativa. Adesso finalmente stiamo facendo le cose nel modo giusto. Ma non sto dicendo che siamo arrivati alla fine: dobbiamo completare la documentazione, lo faremo a breve”.

Cessione Sampdoria: chi è lo sceicco

Della trattativa, sempre in qualità di tramite tra acquirente e club, ci sarebbe anche Gianluca Vialli, una figura sicuramente in grado di fare da garante per i tifosi blucerchiati. Il fantomatico sceicco, invece, sarebbe Khalid Faleh Al Thani: il suo nome era circolato già in agosto, ma ora è il Secolo XIX a confermarlo.

E proprio il nome – anzi, il cognome – ha un certo peso: gli Al Thani sono la famiglia reale del Qatar, una delle più ricche al mondo. L’imprenditore interessanto alla Sampdoria è il presidente del cda di Prime Lands Real Estate, un’azienda specializzata nel settore immobiliare, ma non risulta essere un membro di spicco dei monarchi di Doha.

In caso di acquisizione, quindi, la Samp non diventerebbe, almeno per quanto si sa adesso, una sorta di succursale del PSG, ma resterebbe un club separato in tutto e per tutto. Per quanto riguarda le concrete possibilità economiche di Khalid Faleh Al Thani, tutto lascia presupporre che non abbia problemi di liquidità, ma attenzione a non correre subito con l’immaginazione: un altro membro di secondo piano della famiglia reale del Qatar è Abdullah bin Nasser Al Thani, che nel 2010 acquistò il Malaga, non regalando certo anni d’oro ai tifosi andalusi.

Leave a Reply