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Il caso Suarez si conclude con l’archiviazione da parte della Procura Federale. Ma uesto riguarda unicamente il processo sportivo, e non quello ordinario.

La Procura Federale ha disposto l’archiviazione dell’indagine sul cosiddetto caso Suarez, che nell’estate del 2020 coinvose il calciatore uruguayano del Barcellona Luis Suarez, intento a prendere la cittadinanza italiana in vista di un possibile (ma mai verificatosi) trasferimento alla Juventus.

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Successivamente erano emerse evidenze che l’esame per la cittadinanza fosse stato organizzato con lo scopo di farlo superare a Suarez anche se non aveva i requisiti di padronanza della lingua italiana previsti dalla legge. L’indagine ha coinvolto i vertici dell’Università di Perugia e anche la dirigenza bianconera, ma sembra essere sul punto di concludersi con un nulla di fatto, almeno sul fronte sportivo.

L’archiviazione del caso Suarez: cos’è successo

La Procura Federale, un organo giuridico della FIGC, ha annunciato martedì 14 dicembre l’archiviazione delle indagini sul caso Suarez: “Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia – dice il comunicato della FIGC – non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o tesserati”.

caso suarez

Fonte Immagine: @luissuarez9 (Instagram)

Ciò significa che, secondo i documenti attualmente in possesso da parte della Procura Federale, non sarebbe avvenuto nulla di provatamente grave da coinvolgere l’organo della FIGC. Vale a dire nulla che possa configurare una responsabilità diretta dei dirigenti della Juventus. Il club bianconero, quindi, non dovrebbe subire alcuna sanzione.

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Condizionale d’obbligo perché, come fa notare la Gazzetta dello Sport, l’indagine sportiva potrebbe essere riaperta, qualora da parte della Procura di Perugia (quindi non l’indagine sportiva, ma quella ordinaria) dovessero emergere nuovi elementi che possano interessare la FIGC.

Come detto dal presidente Gravina nei giorni scorsi, all’evento al Museo FIFA di Zurigo dedicato a Paolo Rossi, “C’è attesa per la seconda parte relativa ai dirigenti coinvolti: aspettiamo che Perugia consegni questa seconda parte di atti”.

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Cosa succede adesso? Un caso non ancora chiuso

La questione relativa al caso Suarez, però, è tutt’altro che risolta. Resta in piedi l’indagine ordinaria, al centro della quale ci sono principalmente i vertici dell’Università di Perugia: già lo scorso aprile, la rettrice Giuliana Grego è stata sospesa per 8 mesi, e come lei anche il direttore Simone Olivieri e i professori che esaminarono Suarez.

Paratici Juve

Fonte Immagine: @cristianbuda (Twitter)

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Il coinvolgimento della Juventus deve ancora essere del tutto valutato da parte della giustizia ordinaria, e in caso emergessero nuovi elementi contro Fabio Paratici (è lui il dirigente bianconero coinvolto, anche se oggi lavora al Tottenham), anche l’indagine sportiva potrebbe essere riaperta.

Inizialmente, Paratici era stato indicato solo come persona informata dei fatti, ma successivamente la sua posizione nel caso Suarez si è aggravata, ed era entrato nel registro degli indagati della Procura di Perugia. Però, già a giugno la sua posizione era stata stralciata dai magistrati, ed è in base a questa decisione che alla fine anche la Procura Federale ha lasciato cadere le accuse. Ad ogni modo, si tratterebbe probabilmente di una responsabilità soggettiva, difficilmente imputabile alla Juventus come società.

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